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Dizion. 4° Ed. .
USCITO
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USCITO.
Esempio: | Bocc. nov. 77. 30. In sull'ora del primo sonno di casa chetamente uscita vicina
alla torricella sopra la riva d'Arno se n'andò. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Uscito fuor del pelago alla riva Si volge all'acqua perigliosa, e
guata. |
Definiz: | §. In forza di sust. vale Sbandito, Fuoruscito, Cacciato dalla città. Lat. exules. Gr. φυγάδες. |
Esempio: | G. V. 6. 76. 2. Grande sbigottimento ec. fu agli usciti di Firenze. |
Esempio: | M. V. 9. 61. Ciò avendo gli usciti sentito, se ne ristrinsono con Farinata degli
Ubertini. |
Esempio: | Cron. Morell. 303. De' loro usciti ebbe a se, e quelli, che vollono ubbidire, fece
loro onore di certi ufficj in Lombardía, tenendoli in parola di buona speranza in rimetterli dentro. |
Esempio: | Stor. Pist. 141. Quasi vi rimisono ogni uscito. |
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