Lessicografia della Crusca in rete

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USCITO.
Definiz: Add. da Uscire.
Esempio: Bocc. nov. 77. 30. In sull'ora del primo sonno di casa chetamente uscita vicina alla torricella sopra la riva d'Arno se n'andò.
Esempio: Dant. Inf. 1. Uscito fuor del pelago alla riva Si volge all'acqua perigliosa, e guata.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 2. 137. Ricordando ec. ch'egli era di casa cavalleresca uscito.
Definiz: §. In forza di sust. vale Sbandito, Fuoruscito, Cacciato dalla città. Lat. exules. Gr. φυγάδες.
Esempio: G. V. 6. 76. 2. Grande sbigottimento ec. fu agli usciti di Firenze.
Esempio: M. V. 9. 61. Ciò avendo gli usciti sentito, se ne ristrinsono con Farinata degli Ubertini.
Esempio: Cron. Morell. 303. De' loro usciti ebbe a se, e quelli, che vollono ubbidire, fece loro onore di certi ufficj in Lombardía, tenendoli in parola di buona speranza in rimetterli dentro.
Esempio: Stor. Pist. 141. Quasi vi rimisono ogni uscito.