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1) Dizion. 5° Ed. .
ANTITETO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ANTITETO.
Definiz: Sost. masc. Antiteti diconsi i termini o membri contrapposti dell'antitesi; e anche la stessa figura d'antitesi.
Dall'add. greco ἀντίθετος, contrapposto. –
Esempio: S. Ag. C. D. 4, 228: Quelle che s'appellano contrapposizioni sono molto bellissime nelli ornamenti della eloquenzia.... Questi antiteti esplica l'apostolo Paulo nella seconda Epistola ad Corinthios.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 249: Sapendo che Cicerone gli antiteti ed i contrapposti alla moderata forma di stilo attribuisce, non volle ec.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 191: Ne la quale [lirica] si schiva, come viziosissima, la replicazione de le parole, e s'affettano i contraposti e gli antiteti.
Esempio: Salv. Infar. sec. 136: Belli antiteti! componitor di romanzi, e osservator delle poetiche leggi.
Esempio: Segn. P. Demetr. 54: Io per me non riprendo Policrate oratore, che celebrò [un tale] come un Agamennone, con antiteti, e con metafore, e con tutti quei modi di dire che possono apportare ornamento.