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1) Dizion. 5° Ed. .
MANDORLATO
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MANDORLATO.
Definiz: Sost. masc. Specie di pasta dolce, composta specialmente di mandorle. –
Esempio: Rim. burl. 2, 233: Per uso delle torte e de' confetti, Che si fanno in composta, e mandorlati, Con pillole a migliaia ne' mortaietti.
Definiz: § I. E per Ingraticolato di legname, di canne, o di metallo, coi vani a mandorla, il quale serve a formare recinti, o ad appoggiarvi piante, sia da frutto, sia da ornamento, che si voglion tenere a spalliera; e dicesi anche Ammandorlato. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 222: Faran bene le colonne sole per i viali, e fra l'una e l'altra ripiena di mandorlato di legname, con finestre o occhi aovati, tutto di verdura rinvestito.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 88, 1: Questo frutto (la mandorla) è fatto di figura simile al rombo de' matematici. E di qui lavoro a mandorla, altrimenti detto mandorlato o ammandorlato, quello che è fatto e composto di tal figura (del rombo).
Esempio: Lastr. Agric. 2, 84: Si prepari (in dicembre) e provveda le pertiche di qualunque specie, per rifare i mandorlati, e sostener le cerchiate.
Definiz: § II. E dicesi pure così Quella specie d'ingraticolato consimile, che si fa con mattoni posti per costola ai finestroni di fienili, seccatoi, fornaci, e simili, a fine di lasciar libero il passaggio dell'aria.