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LABORIOSO.
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LABORIOSO.
Definiz: Add. Faticoso, Che richiede o costa fatica, difficoltà, pena, travaglio; anche figuratam.
Dal lat. laboriosus. –
Esempio: Dant. Conv. 85: Ciascuna cosa, che da perverso ordine procede, è laboriosa, e per conseguente è amara e non dolce, siccome dormire il di e vegghiare la notte, e andar indietro e non innanzi.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 25: Nè chiamo appetito tirannesco in colui, nel quale è sollecitudine e cura delle cose generose della patria, quantunque faticose e laboriose.
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 84: Questa guerra fu più laboriosa Che alcun'altra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 289: Condusse in questa opera gli strafori sotto squadra e sopra squadra, ancora che laboriosi, con molta facilità.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 318: E certo che, quanto all'umano, è cosa molto laboriosa e difficile a sostenere, il fare bene ad altri, ec.
Esempio: Ner. Art. vetr. 48: Questa fu la più bella calcidonia che io abbi fatto mai in vita mia, che se bene è laboriosa e lunga di operazione, tuttavia fa una cosa reale.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 543: Il secondo rimedio può trarsi dalla seconda affezion dell'avaro, dico dall'amor ch'egli porta al conservamento di quella massa di pecunia come a sua laboriosa fattura.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 47: Il dipignere i corpi e i mezzi delle cose è senza fallo operazione laboriosa.
Esempio: Fag. Comm. 6, 74: Se vi dico che è una cosa fastidiosa, laboriosa, difficile, ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 1, 250: Le laboriose e sincere dimostrazioni, o dirette o oblique, cavate dal fondo della meccanica e della dinamica, prescrivono i confini alla nostra intelligenza in via di natura.
Esempio: Capp. Longob. 147: Ma in queste (nelle lettere) fece ella (la Germania) progressi lenti, ostinati, laboriosi, com'è il genio della nazione.
Definiz: § I. E per Che cagiona pene, molestie, dispiaceri, e simili, detto di mondo, vita, e simili. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 444: Ma poi che siamo in un mondo così laborioso, bisogna andare dissimulando, e consentire quello che alle volte non si vorrebbe, per non fare peggio, come avverrebbe.
Definiz: § II. Detto di persona, e figuratam. anche di alcuna sua facoltà, per Che ama o dura volentieri fatica, Dedito alla fatica, al lavoro. –
Esempio: Cic. Tusc. 59: Coloro (i Greci) chiamano gli uomini industriosi, studiosi, ovvero piuttosto amanti del dolore, e noi gli chiamiamo più comodamente laboriosi, imperocchè altro è laborare cioè affaticarsi, ed altro è il dolersi.
Esempio: Car. Apol. 115: O rasciugatevi: e rimettale un'altra volta in opera cotesta vostra tanto laboriosa intelligenza per vedere, se, con tutta la vostra fatica,... vi bastasse l'animo di trovare in questo loco due altre similitudini diverse, che ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 5: Serve per persuadersene una sola occhiata che si dia alla romana repubblica, ne' primi tempi sobria, laboriosa, frugale, e poi nella sua maggiore grandezza ingombrata dal lusso.