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1) Dizion. 5° Ed. .
ENTE.
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ENTE.
Definiz: Sost. masc. Term. della Filosofia. Ciò che è o che può essere, Ciò che è in atto o in potenza.
Dal lat. ens. –
Esempio: Giambull. Lez. 53: I filosofi, per forse più agevolmente ritrovare le nature delle cose, le hanno ridotte tutte ad un cerchio, detto da essi il cerchio de gli enti, o vogliamo dire delle cose che sono.
Esempio: E Giambull. Lez. appr.: Dio, sommo e verissimo di tutti gli enti.
Esempio: Piccolom. Instr. Filos. 57 t.: Un'altra cosa significa questa parola ente, non come participio presa, ma come nome appellativo ed universale; e allora niente altro significa se non un predicato più comune.... Onde preso l'ente in questo significato, potremo assai commodamente in lingua nostra dire, che importi Ente, quanto Qualche cosa.
Esempio: Dav. Eron. 14: Non è adunque il voto uno ente grande unito in sè, ma in picciole parti nell'aria e nell'acqua, e negli altri corpi sparso e stribuito.
Esempio: Alton. Sold. 3: Tornando a dire che tutti i numeri dependano dalla unità, possendo ancora dire che sia l'ente di tutti gli enti, quanto al numero come prima causa, essendo I'unità la sua propria essenza.
Esempio: Buondelm. G. Dol. Piac. 40: Rispetto a certi generi superiori, come di ente, di modo, di forza, di quantità universale ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 76: Il patto che unisce gli uomini nello stato civile è formato direttamente e immediatamente dagli uomini stessi.... Dio non vi ha parte con volontà particolare diretta ed immediata, ma soltanto come primo ente e primo movente.
Definiz: § I. E denotante persona, per lo più con qualche aggiunto, come ragionevole o simile. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 51: Gli enti ragionevoli non si persuadono e non si convincono che colla ragione.
Esempio: Pindem. Poes. 361: Oh qual vergogna.... Che il retto, il vero, il generoso, il grande Splenda nei carmi e forse in cor non sieda! Che ale spiegar di Cherubino e volo Goda per l'aria un ente, a cui nel petto La nequizia d'un demone s'annidi!
Definiz: § II. Ente, spesso usato con qualche aggiunto, come ente primo, ente assoluto, ente reale, e simili, intendesi dai Filosofi La causa prima, La causa creatrice. –
Esempio: Giobert. Introd. 2, 172: Il Primo filosofico è adunque l'Ente reale.... La quale [locuzione] si potrebbe esprimere col solo vocabolo di Ente, giacchè l'ente senza più, non è l'ente possibile, ma bensì il reale e assoluto.
Esempio: E Giobert. Introd. 2, 195: L'Ente (cioè la Sostanza e Cagion prima) crea le sostanze e le cause seconde.
Definiz: § III. Ed Ente supremo, infinito, sommo, L'ente degli enti, o di tutti gli enti, sono maniere usate a significare Iddio. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 127: L'ente di tutti gli enti, cioè Dio.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 1, 155: L'ente degli enti.
Esempio: Pap. L. Coment. P. P. 1, 217: Essendo la religione un legame, una relazione dell'uomo privato coll'Ente infinito, non poteva essere una relazione sociale.
Definiz: § IV. Ente astratto, Ente di ragione o Ente ideale, dicesi Quello che è concepito dalla mente, astraendo da ogni realtà. –
Esempio: Magal. Lett. At. 312: Quel che si chiama delizia, regalo; questo, a mio credere, è un ente di ragione, che ha tutta la sua sede nello spirito, che non è uscito da quel che si mangia o si bee.
Esempio: Capp. Longob. 179: Era l'impero un ente astratto, non mai bene personificato nell'Imperatore per causa del Papa.
Definiz: § V. Ed Ente astratto, dicesi altresì per Ente chimerico, non vero. –
Esempio: Galil. Op. lett. 247: Passa ben quante chimere, quanti enti astratti, e quante seconde intenzioni hanno fatte le metafisiche.
Definiz: § VI. Ente, in senso collettivo, prendesi talora per Tutte le cose che sono. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 30: Tutto l'ente, cioè tutte le cose che sono, qualunche e dovunche siano, sono e si comprendono.... tra la materia prima e lo primo motore.
Definiz: § VII. Non ente, vale Il nulla. –
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 127: Il puro non ente, cioè quello che è privazione d'ogni ente, e che non ha essere nessuno, e in somma che è veramente e semplicemente nulla, non si può comprendere.... da intelletto nessuno.
Esempio: Magal. Lett. scient. 156: Avendo elle saputo e potuto, in qualità di non enti, se non assolutamente, relativamente almeno all'esser tali, cavar da un poco d'umido, e quasi da metallo fuso, trascerre ec.
Definiz: § VIII. Ente morale, dicesi nel linguaggio giuridico, un'Aggregazione di persone, ovvero un Complesso di beni o un patrimonio, a cui la legge conferisce la persona civile.
Definiz: § IX. Ente di Venere. Term. della Chimica. Sorta di polvere medicinale; ed è il Fiore di sale ammoniaco. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 46: Pare che meriti considerazione se non convenisse anche l'uso di qualche tenue ferrigna, o in figura di ruggine o di croco, o di ente di Venere, o di vino o di acqua ferrata.