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1) Dizion. 5° Ed. .
ORPELLO.
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ORPELLO.
Definiz: Sost. masc. Rame ridotto in lamine sottilissime, con superficie di colore somigliante all'oro, che si usò per abbellire checchessia.
Da oro e pelle. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 20: Fiorini 2 larghi, per ispese d'orpello e ottone e altro.
Esempio: Pulc. L. Son. 98: E di carta e d'orpello è la corazza.
Esempio: Legg. Band. C. 14, 221: Che si proibisca tale orpello tagliato e filato ad uso d'oro, acciò non se ne possino fare trine nè frange nè altri lavori.
Esempio: E Legg. Band. C. 14, 222: E chi avrà di già lavori fatti d'orpello tagliato e filato ad uso d'oro, debba, infra duoi mesi prossimi futuri da oggi, averli disfatti.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 95: Otto arme con gentilissimi festoni, parte di cotone e parte di verzura, ricinti per tutto d'orpello.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 58: Avete voi finissimi capelli, Che paion tant'orpelli, Quasi a foggia di stelle.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 4, 4: Un'àncora, di mirti e rosmarini Vestita, se non se gli ami dorati Pender da' remi, e questi in simil guisa, E d'orpello, e di fiamme, e frappe e fronde Nobilitati, e che le dure spalle Sostenean di più stiavi, io veggo.
Esempio: Ner. Art. vetr. 19: L'orpello, altrimenti detto tremolante..., è rame, che dalla zelamina vien tinto in colore simile a l'oro, la qual zelamina non solo tinge il rame, ma, incorporandosi seco, lo augumenta assai di peso.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 577: Orpelli, quasi pelli d'oro.
Definiz: § I. Figuratam. per Apparenza ingannevole, Falsa mostra, Finzione, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 66: S'io gli scrivessi, e' parre' tutto orpello: Guarda se quel ch'io dico è ben pensato.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 421: Volete voi.... che io vi dica chi veramente sia stato quegli che consigliò da principio questo abuso sì pernicioso, e che dopo averlo introdotto, l'ha propagato e promosso fino al dì d'oggi, e tuttora non lascia di mantenerlo con tanti orpelli, quanti son quei che gli va mettendo d'intorno, ancora per mano vostra? È quel serpente ec.
Definiz: § II. Onde Porre orpello, vale figuratam. Orpellare. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 2, 40: Tanto seppe ciurmar, e porre orpello, Che 'l Pover disse: io ne verrò con teco.
Esempio: Cecch. Dot. 3, 2: Dotinla bene essi Del loro; e basta di far bei festoni, E porre orpello.