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1) Dizion. 5° Ed. .
COSCIALE.
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COSCIALE.
Definiz: Sost. masc. Armatura di ferro o di rame, che si usava a copertura e difesa delle cosce; e propriamente, dagli uomini d'arme o cavalleria grave. –
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 136: Essendo Marmondino ritto, gli cascarono e' cosciali e le gambiere, perchè erano rotti e' legamenti.
Esempio: Virg. Eneid. 72: Subitamente [Venere] appiccò a una quercia, dirimpetto a Enea, le arme che ella gli aveva fatto fare a Vulcano, cioè l'elmo lucidissimo,... e stincali e cosciali.
Esempio: Vill. F. 155: Loro armadura quasi di tutti erano panzeroni, e davanti al petto un'anima d'acciaio, bracciali di ferro, cosciali e gambaruoli, daghe e spade sode.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 368: Erano.... due interi corpi d'armadure fregiate d'oro, corazza e schienale, bracciali, gorgiera, elmo e cosciali.
Esempio: Salvin. Voc. Arm. 4: Armadura chiamano quella che è intera, cioè che ha morione, cosciali, stincaletti e tutte le altre parti, e che può servire per corazza e per altro.
Definiz: § I. Fu anche nome d'una Parte di vestimento civile, che copriva le cosce. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 85: Bisognando stare provveduto di tante maniere di vestimenti, si spende assai nel vestire, e tanto più che le calze si portano tagliate al ginocchio, e con cosciali soppannati di taffettà, e da molti frappate di velluto o bigarrate.
Definiz: § II. Così dicesi a Ciascuna delle parti laterali, che anche servono per sostegno, d'uno scaleo, d'una gradinata di legname, d'un palco, e simili.
Definiz: § III. Cosciali diconsi anche Que' due pezzi di legno che mettono in mezzo il timone della carrozza.