1)
Dizion. 5° Ed. .
ORBO.
Apri Voce completa
pag.607
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ORBO. Definiz: | Add. Privo della vista, Cieco; e oggi più comunemente si usa per Che ha lo strabismo o altro simile difetto. Spesso in forza di Sost. |
Dal lat. orbus. – Esempio: | Dant. Purg. 13: E come agli orbi non approda il sole, Così ec. | Esempio: | E Dant. Purg. appr.: Lo mento, a guisa d'orbo, in su levava. | Esempio: | E Petr. Trionf. 285: Chè in tutto è orbo chi non vede il sole. | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 8, 63: Volea l'orbo seguir, come dolente Tornò la Diva a la sua bella sfera, Se non che lo mirò di sdegno ardente Renoppia, e in voce minacciosa e altera, Accecato de gli occhi e de la mente,... gli disse, ec. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 66: Gobba e zoppa è costei, orba e mancina. | Esempio: | Not. Malm. 1, 18: Appresso noi si confondono i nomi Guercio, Bircio, Orbo, Lusco, e simili, accomodandogli spesso a qualsivoglia imperfezione degli occhi; come vedremo sotto in questo Cant. St. 37, che Orbo vuol dire cieco affatto, ec. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 60: Il poeta coll'equivoco d'orbo, che vuol dir mezzo cieco.... lo fa Duca d'Orbatello. | Esempio: | E Not. Malm. 1, 103: Orbo. In questo luogo vuol dir Uno che vede poco, che noi chiamiamo Lusco. |
Definiz: | § I. Figuratam. – |
Esempio: | Fr. Guitt. Rim. B. 1, 194: Eo sono sordo e muto ed orbo fatto Per uno acerbo amore che m'a priso. | Esempio: | Dant. Inf. 15: Vecchia fama nel mondo li chiama orbi (i Fiorentini). | Esempio: | Vill. G. (1533) 269 t.: Il quale (il Duca d'Atene) n'andò.... con molti danari tratti de noi Fiorentini detti orbi per antico vulgare e proverbio, per li nostri difetti e discordie. | Esempio: | Petr. Rim. F. 258: Ai! orbo mondo ingrato, Gran cagion ài di dover pianger meco. | Esempio: | Ar. Sat. 1, 192: Nè sa da colpa a colpa scerner l'orbo Giudicio, a cui non mostra il Sol mai raggio. | Esempio: | Buonarr. M. V. Rim. G. 155: Quante dirne si de' non si può dire, Chè troppo agli orbi il suo (di Dante) splendor s'accese. | Esempio: | Leopard. Paralip. 8, 15: E questo è quello universal consenso Che in testimon della futura vita.... Da dottori gravissimi si cita...: Il non poter nell'orba fantasia La morte imaginar che cosa sia. |
Definiz: | § II. Pur figuratam. per Privo di luce, Oscuro, Buio; detto di aria, atmosfera, e simili. – |
Esempio: | Leopard. Poes. 156: Spariscon l'ombre, ed una Oscurità la valle e il monte imbruna; Orba la notte resta. |
Definiz: | § III. E per Che ha perduto i figli o i genitori; e anche, per estensione, Rimasto privo di qualsiasi parente. – |
Esempio: | Petr. Trionf. 232: Non giacque sì smarrito.... Ciro in Scizia, ove la vedova orba La gran vendetta e memorabil feo. | Esempio: | E Petr. Trionf. 246: Poi quel Torquato che 'l figliuol percusse E viver orbo per amor sofferse Della milizia. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 27, 34: Di vedovelle i gridi e le querele E d'orfani fanciulli e di vecchi orbi Ne l'eterno seren, dove Michele Sedea, salir fuor di questi aer torbi. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 37, 77: Amor, pietà,... Disio di morte e di vendetta insieme Quell'infelice ed orbo padre aggira. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 4, 61: A te rifuggo, o sire, Io misera fanciulla, orba, innocente. | Esempio: | E Tass. Amint. S. 3, 2: Qual animo fia 'l tuo quando udirai De l'unica tua Silvia il duro caso? Padre Vecchio, orbo padre: ahi, non più padre! | Esempio: | Dav. Tac. 1, 311: Agrippina non la lasciò rimaritare a Sestio Affricano,... non per goderlosi ella, ma perchè egli, come marito, non redasse lei ricca e orba. | Esempio: | Alf. Trag. 1, 272: Oh figlio.... amato troppo!... E abbandonar ti deggio? orbo per sempre Rimanermi? | Esempio: | E Alf. Trag. 3, 192: L'insanguinata destra ad orba madre Ardisci offrir, tu vil, che orbata l'hai? | Esempio: | Mont. Poes. 1, 237: All'orbo padre intanto ahi! non rimane Chi la cadente vita gli sostegna. | Esempio: | Manz. Poes. 391: Tu, sposa, vivi; il dolor vinci, e vivi: Questa infelice orba non sia del tutto. | Esempio: | Card. Poes. 553: Ed orba madre, che doleasi in vano, Da un avel gli occhi al ciel lucente gira. |
Definiz: | § IV. E usato con un compimento ch'esprime la relazione di parentela con le persone mancate. – |
Esempio: | Tass. Gerus. S. 9, 35: Il padre (ah non più padre! ah fèra sorte, Ch'orbo di tanti figli a un punto il face!) Rimira in cinque morti or la sua morte. | Esempio: | Bald. Quint. Cal. 1, 11: Abbi pietà di me, che tante e tante Ho ruine sofferto, orbo de' figli, Che per man degli Argivi in fiera guerra A me rapir le dolorose Parche. | Esempio: | Mont. Iliad. 24, 604: Singhiozzando La tremenda baciò destra omicida Che di tanti suoi figli orbo lo fece. |
Definiz: | § V. E per Che è rimasto privo di ciò che uno aveva, Privo di ciò di cui abbisogna. Anche figuratam. – |
Esempio: | Bemb. Lett. 4, 5: Qui mi rimarrò, per non lasciar almeno a questi dì di tutto orbo il mio vecchio e dolorato padre. | Esempio: | Giacomin. Lez. II, 2, 290: Orbo è colui che di checchè sia è privo. | Esempio: | Leopard. Paralip. 5, 4: O partono essi repieni di fede L'orbo stato fra lor con pari affetto, O ec. | Esempio: | E Leopard. Paralip. 6, 28: Cani, pecore e buoi che sparsi al piano O su pe' monti si trovàr di fuore, Dalle correnti subite lontano Ruzzolando fur tratti a gran furore Insino ai fiumi, insino all'oceàno, Orbo lasciando il povero pastore. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 55: Orbo di un occhio; grigio l'altro, e stupendamente maligno. | Esempio: | Manz. Poes. 929: Stette la spoglia immemore Orba di tanto spiro. |
Definiz: | § VI. Botte da orbi, si dicono nel linguaggio familiare i Colpi forti, dati senza badare dove si coglie. – |
Esempio: | Card. Pros. 850: Nella calma divina di san Giorgio compresi un lampo d'ira e come un atto di metter mano. Non potei tenermi dal gridare: – Giù, e botte da orbi, o fratello! – |
Definiz: | § VII. Cose da orbi, vale Cose fuor di proposito, Cose che non si dovrebbero fare, e simili. – |
Esempio: | Giust. Vers. 284: Agevolmente a questa (a certa gente) si riscalda Con nulla il capo, e quando uno la mette Nel caso di raspare in tempi torbi, Arruffa tutto, e fa cose da orbi. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 253: In un paese ove più d'uno è cieco, Oltre al passar le notti e i giorni torbi, Si va al tasto e si fan cose da orbi. |
Definiz: | § VIII. Fare gli orbi da Ferrara, vale lo stesso che Fare come i ciechi da Bologna, da Ferrara, o da Milano, a cui suol dirsi che si dà un soldo perchè comincino a cantare, e bisogna poi darne loro due perchè si chetino; ossia Non cessare, Non finire, Non farla finita. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 456: Chètati, non cantar, chè noi faremo, Fa' conto, gli orbi da Ferrara, che Si spende a fargli cantare un bagatto, E dieci a fargli chetar. |
Definiz: | § IX. Il cieco guida l'orbo. – | V. Cieco, § LI.
Definiz: | § X. Non avere a far con orbi. – |
Esempio: | Crusc. Vocab. IV: Orbo.... Non avere a far con orbi, vale Dover trattare con gente accorta e difficile a ingannarsi. | Esempio: | Buonarr. Fier. 1, 1, 2: Fate pur che le carte sian ben nette E da macchie e da scorbj: Chè non s'ha a far con orbi questa volta. |
|