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1) Dizion. 5° Ed. .
BARBALACCHIO
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BARBALACCHIO.
Definiz: Sost. masc. Voce di dispregio, usata a significare Persona buona a poco o a nulla; ora è voce poco usata.
Forse da barba, e dall'ant. lasco cioè fiacco, dappoco, quasi Uomo di poca e debole barba ossia virilità. −
Esempio: Cant. Carn. 1, 216: Ogni saggio e ben discreto Barbalacchio o mattaccino Volta il viso e fa l'inchino.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 8: E' non ti parve Mica un di questi secchi barbalacchi, Garzon milensi da panni d'arazzo, Che si muoion di freddo a mezzo agosto, Che non si veggon mai, Se non lungo le mura scioperati, Come quei che son mucidi pel tanfo Della lor dappocaggin.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 2, 191: Son melenso, son mogio, Barbalacchio, barbogio, E temo e tremo più ch'al vento foglia.
Esempio: Magal. Lett. scient. 270: E chi sa che il toscano, anzi il pretto volgar fiorentino, barbalacchio, per un pezzo di stordito, non abbia per suo ascendente lontano questa voce? [la voce araba balbalach].