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Dizion. 5° Ed. .
CRUSCHELLO.
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CRUSCHELLO. Definiz: | Sost. masc. Crusca più minuta, che esce nella seconda stacciata, e che più comunemente dicesi Tritello. – |
Esempio: | Rondin. F. Relaz. 87: Per aiutarli (i poveri) si prendeva di quel cruschello il quale avanzava a' fornaj per la quarantena, se ne faceva pane, e dalla dispensa duo o tre volte la settimana si mandava a' Commessarj, che lo distribuissero. | Esempio: | Pap. Tratt. var. 189: La farina del detto grano (di Sesto) bene stacciata e separata dalla crusca e cruschello, cioè a dire il fiore fiore della suddetta farina. | Esempio: | Targ. Alimurg. 270: Per la frescura e gran copia d'acque, essendo cresciuta nel Pistoiese la mancanza de' viveri, la povera gente cibavasi d'ortica e punte di quercia, imbrattate da poca farina, da crusca e cruschello. | Esempio: | Manett. Mem. Frum. 63: La terza sorte di crusca è da noi chiamata tritello o cruschello, e altrove semolella; ed è quella più trita o minore, che resta in una seconda stacciatura con staccio più fitto. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 433: Oh prelibato Cuoco, età giovanil, come condisti Pan di cruschello ed uve secche e noci! |
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