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Dizion. 4° Ed. .
FALSITÀ, FALSITADE, e FALSITATE
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FALSITÀ, FALSITADE, e FALSITATE
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Definiz: | Astratto di Falso. Lat. falsitas. G. ψεῦδος. |
Esempio: | Fior. Virt. Agn. Mon. Falsità contradio vizio della lealtà, e a dire una, e a
fare un'altra per animo d'ingannare altrui d'alcuna cosa. |
Esempio: | But. La falsità non si può commettere, se non si mostra una cosa per un'altra ec.
ed è falsità generalmente lo negar quel, ch'è vero. |
Esempio: | Bocc. nov. 19. 33. Più credulo all'altrui falsità, che alla verità. |
Esempio: | Dant. Inf. 11. Falsità, ladroneccio, e simonía. |
Esempio: | Fr. Iac. T. 2. 5. 48. Ogni cosa, che tu dici, Piena è di
falsitate. |
Definiz: | §. Per Contraffacimento, Falsificazione. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 37. Ma se la falsità era sì nascosta, che non si potea bene
cognoscere, ed egli ebbe quanta diligenzia e' potè, e nol potè vedere, costui è iscusato. |
Esempio: | Pallad. Marz. 23. Imperocchè non sono ancora sagginati, nè ingrassati per arte,
non possono celare la falsità del venditore. |
Esempio: | Dav. Mon. 116. Ben si dee dunque tener gran conto di questo vivo membro della
repubblica (parla della moneta) e guardarlo da quei malori, che 'n lui mal custodito si sogliono
ingenerare, falsità, monopolio, simonía, usura, e gli altri già sgridati, e noti per tutto. |
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