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1) Dizion. 5° Ed. .
DIPOI, che più comunemente scrivesi in modo disgiunto, DI POI.
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DIPOI, che più comunemente scrivesi in modo disgiunto, DI POI.
Definiz: Avverb. denotante posteriorità di tempo, e vale Posteriormente, Nel tempo appresso, Dopo. –
Esempio: Camb. G. Ist. 1, 319: Ebbesi [Vada] per forza di bombarde a patti, e dipoi quelli la dierono, l'arsono.
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 98: Ma il dirlo a bocca saria la minore, Che lo distendono anche in sulle carte, E dipoi qua e là le mandan fuore.
Esempio: E Franz. M. Rim. burl. 2, 126: Giunsi un pezzo dipoi 'n val di Strettura.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 208: Io mi risolvo in fatto Di far pigliar lui e il Golpe, e dipoi Farli disaminar segretamente, E tener in prigion.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 6: Altri vogliono che ricevesse questo nome dipoi in Atene, quando Egeo per figliuolo lo riconobbe.
Esempio: Segner. Op. 4, 503: Egli non infonde prima ne' vasi il prezioso liquore de' proprj doni, e dipoi li netta: ma prima nettali, e dipoi v'infonde il liquore.
Definiz: § I. Seguito dalla congiunzione Che, vale Dopochè: ma è modo poco comune. –
Esempio: Vill. G. 703: Avendo la lega di Lombardia.... molto afflitta la città di Parma dipoi ch'ebbono il castello di Colornio.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 127: E dipoi che la gola ci ha accesi agli appetiti della carne, così ancora la lussuria ci dimostra la sua ragione.
Definiz: § II. A modo di aggiunto, vale Seguente, Susseguente; nel qual senso usasi scriverlo congiuntamente. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 139: Simili scuse.... non giovano a niente, essendo conforme al proverbio vulgato: del senno dipoi ripiene le fosse.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 112: Essendo sopraggiunta la febbre, che non suol venire se non molte ore dipoi.
Definiz: § III. In forza di Prep. Dopo, Appresso, con relazione a tempo: ma è voce poco comune. –
Esempio: Cap. Comp. Orsamm. 1, 7: Salvo che 'l sabato dipo' nona, disfatto il mercato, la debiano fare discoprire [la tavola].
Esempio: Fr. Giord. Pred. 30: Quelli che dipo' me dee venire,... del quale io non sono degno di sciogliere le sue calciamenta.
Esempio: Ugurg. Eneid. 377: Ecco dipo' questo i legati tristi recano le risposte della grande città di Diomede.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 21 t.: Non è da credere che la divina potenzia fosse ignorante dipoi la colpa, dove il servo si fosse nascoso.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 15: E questo fu dipoi la seconda distruzione di Troia.
Definiz: § IV. E pure per Dopo, con relazione a ordine. –
Esempio: Sassett. Lett. 277: In tanta necessità è stata grazia particulare, della quale, dipoi da Dio nostro Signore, la casa sua le ha da avere obbligo singularissimo.