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Dizion. 5° Ed. .
CREPITARE.
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pag.978
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CREPITARE. Definiz: | Neutr. Rumoreggiare con suoni secchi e acuti e che si producano in gran quantità ad un tempo; Scoppiettare: e propriamente dicesi del fuoco o di materie che ardano con qualche difficoltà. |
Dal lat. crepitare. – Esempio: | Dat. L. Sfer. 6, 28: Vien di Sicilia el sale Agrigentino, Che si distrugge posto sopra il fuoco, E crepita nell'acqua o ver nel vino, Come calcina spenta in qualche loco. |
Esempio: | Beniv. Eglogh. 103 t.: E già [la fiamma] dal più remoto e basso calle Per l'ampla selva crepitando infesta Agli alti poggi le superbe spalle. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 141: Pregando, che qualor la verde foglia Crepitando arde, e così 'l freddo core S'infiammi. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 80: Messe [certe terre] sul ferro rovente e nel crociuolo a fuoco di fusione, non gonfiano come l'allume suol fare, nè crepitano come il sal marino. | Esempio: | Targ. Viagg. 3, 241: Che i sali crepitino tanto più fortemente nel fuoco, quanto più sono duri, fitti, densi ed asciutti, cioè a proporzione di quanta meno umidità, e quanta più aria racchiudono. |
Definiz: | § Per similit., detto di cose che comecchessia producano consimil rumore. – |
Esempio: | Rucell. G. Ap. 284: Sentesi prima il crepitar de l'arme Misto col suon de le stridenti penne. | Esempio: | E Rucell. G. Ap. 816: Non prima arai posato il vaso in terra, Che sentirai ronzar per l'aere cieco, E insieme il crepitar de l'ale ardenti, E cader corpi semivivi e morti. | Esempio: | Car. Eneid. 6, 305: Così lievi al vento Crepitando movea l'aurate foglie. | Esempio: | Pindem. Poes. 113: Sul tetto salta L'orrida grandin crepitando. |
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