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1) Dizion. 5° Ed. .
FEBO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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FEBO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente nome di Divinità mitologica, che presedeva alla poesia e alla luce; e prendesi poeticam. per Sole.
Dal lat. Phœbus, e questo dal grec. Φοῖβος. –
Esempio: Sacch. Batt. 1, 12: L'aurora giunse poi l'altra mattina Mostrando il giorno, e Febo sopravvenne.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 23: Febo.... con fecondo e temperato raggio Recava al mondo eterna primavera.
Esempio: Chiabr. Rim. 1, 19: Tolse dall'aurea fronte Il diadema di rai Febo sagace, Quasi per lui non più risplender curi.
Esempio: E Chiabr. Rim. 1, 50: Febo s'infiamma, e rimenando il giorno Via più la terra incende.
Esempio: Leopard. Poes. 67: Gl'inarati colli Solo e muto ascendea l'aprico raggio Di Febo e l'aurea luna.