1)
Dizion. 5° Ed. .
IPERDULÌA.
Apri Voce completa
pag.1222
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
IPERDULÌA. Definiz: | Sost. femm. Term. dei Teologi. Culto che si rende a Maria Vergine, maggiore di quello che si rende ai Santi. |
Dal grec. ὑπέρ, Sopra, e δουλεία, Culto. – Esempio: | Segner. Op. 4, 463: Determina (la Chiesa) un culto particolar per lei sola, superiore a quello che porgasi a tutti i Santi, anche uniti insieme, che vien detto d'iperdulìa. | Esempio: | Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 85: Se incensa poi (il sacerdote) qualche reliquia della santissima Vergine, o qualche immagine di quella, o le fa genuflessione,... sono adorazioni d'iperdulìa, e a quel culto appartengono. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 68: Per la Vergine poi.... hanno trovato i Greci.... il vocabolo iperdulìa, col quale si viene a significare un culto che sovrasta al comun culto de i Santi; ed è detto così, come se noi dicessimo in una sola parola, di due composta, Sovrossequio o Sovracculto. |
|