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FIEREZZA e talora anche FEREZZA.
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FIEREZZA e talora anche FEREZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Fiero e Fero. L'esser fiero; Crudeltà. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 4: E quella vedendo la sua fierezza, vergognossi, e pensossi ch'egli la volessi menare a Roma, e farla morire in prigione.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 155: La quale [fiera] non si dimenticando delle sue naturali forze, anzi riscaldando la sua fierezza col caldo della presente stizza, posciachè ebbe fatto resistenza al primo empito loro, recatasi in piedi, e dirugginando i denti, mentre ec.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 129: Fierezza è natura è costume di fiera: adunque è biasimevole.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 91: Era fra l'altre una storia dove un serpente, combattendo con un leone, mostrava con movimento gagliardo la sua fierezza, ed il veleno che gli schizzava per bocca e per gli occhi ec.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 52: Avvegnachè fosser tali, per tutto ciò comparvero quivi in vista sì dolorosa e dimessa, che pareva che per paura avessero abbandonata la lor fierezza.
Definiz: § I. E per Atto fiero, crudele: detto anche di animale. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 91: Fece alcuni leoni che combattevano fra loro con movenze e fierezze tanto terribili, che parevano vivi.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 368: Ma i Portoghesi d'allora,... non conoscevano queste moderne dolcitudini, erano crudeli come cannibali, e tutte le loro spedizioni in Oriente sono piene di tali fierezze.
Definiz: § II. Figuratam. detto di malore, per Violenza. –
Esempio: Red. Lett. 1, 106: In tutti quei mesi ne' quali la fierezza della gotta non ismania.
Definiz: § III. E per Eccessivo rigore. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 336: Nasce da un medesimo vizio la fierezza estrema verso degli altri, e la mollezza eccessiva verso di sè.
Definiz: § IV. E riferito a donna amata, vale L'esser soverchiamente rigido, non punto compiacente. –
Esempio: Rim. Ant. L. Bard. Tomm. 173: Così condotto m'ha la sua fierezza, E non truovo riposo.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 171: E per la sua fierezza e crudeltà andò sì la mia sciagura, che io un dì con questo stocco,... come disperato, m'uccisi.
Esempio: Cas. Rim. 1, 2: Affligger chi per voi la vita piagne, Che vien mancando, e 'l fine ha da vicino, È natural fierezza, o mio destino, Che sì da voi pietà parta e scompagne.
Definiz: § V. E per Ardenza, Veemenza, parlandosi di affetti, passioni, e simili. –
Esempio: Rucell. L. Cical. III, 1, 252: La quale [ipocondria] giovane il conserva, non che nella fierezza de' pensieri amorosi, ma eziandio nella vivacità de' concetti, non punto ammortiti dall'età.
Definiz: § VI. E per Orgoglio, Baldanza, Alterezza. –
Esempio: Crudel. Pros. 163: Se la tua donna è portata dal temperamento alla fierezza ed al fasto, con lei mostrati umile.
Definiz: § VII. E per Qualità, ed altresì Stato di selvatichezza; detto di animale. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 70: E quando e' l'ànno presa, ella perde tutta la sua fierezza, e diviene sì umana, ch'el suo signore la puote cavalcare, se vuole.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 505: Ma se si dimestica è buono, imperocchè in fierezza fu usato [lo Sparviere] di pigliar preda.
Definiz: § VIII. E per Intrepidezza, Ardimento, Coraggio, Fortezza d'animo, e simili. Ed altresì Bravura, Valore. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 46: Bench'io cadessi per la tua fierezza, Io ne volevo in ogni modo scendere.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 51: Il cavallier innzi alla gran frotta Con la lancia arrestata ne veniva. La gente sotto il suo pennon condotta, Con non minor fierezza lo seguiva.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 29: Vedesi in quegli Apostoli quella fierezza ed ardire celeste, che suole il giudizio divino molte volte mettere nel volto de' servi suoi, per difender la santissima religione.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 19: Con la magnanimità e fierezza, eran miste molte imperfezioni.
Esempio: Dav. Tac. 1, 100: Hacci quella diceria, ove egli magnifica la grandeza di costui, la fiereza de' suoi popoli, la vicinanza d'un tanto nimico all'Italia, e l'arte sua nello spegnerlo.
Esempio: Alf. Trag. 1, 3: Io di Filippo, di Filippo il figlio Oso amar, io?... Ma chi 'l vede e non l'ama? Ardito umano cor, nobil fierezza, Sublime ingegno, e in avvenenti spoglie Bellissim'alma.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 14: Cosmo, tu mostri Quella fierezza in giovinil sembiante Ch'ebbe tuo padre.
Definiz: § IX. Fierezza, Term. dei Pittori e Scultori, e vale Forza grande nel dipingere o scolpire, congiunta con la franchezza del disegno. E dicesi anche delle opere siffattamente dipinte o scolpite. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 169: Vogliono avere tali specie [di chiaroscuro] fierezza, disegno, forza, vivacità e bella maniera, ed essere espresse con una gagliardezza, che ec.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 62: La sperienza fa conoscere che tutte le cose che vanno lontane, o siano pitture, o siano sculture, o qualsivoglia altra somigliante cosa, hanno più fierezza e maggior forza se sono una bella bozza, che se sono finite.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 154: Masaccio.... si può annoverare fra i primi che.... desse principio alle belle attitudini, movenze, fierezze e vivacità,... il che infino a lui non aveva mai fatto niun pittore.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 7, 191: Tutti sopra fogli tinti, lumeggiati di biacca, e fatti con una fierezza e pratica mirabile.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 142: E questo avviene perchè molte volte chi finisce considera le parti e non il tutto di quello che fa, e va (raffreddandosi gli spiriti) perdendo la vena della fierezza.
Definiz: § X. E detto di colorito, colpi, e simili, vale Grande vivezza o gagliardia. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 81: Il Tintoretto.... fu solito dire che ogni pittore averia dovuto avere in sua casa un quadro di mano di lui (di Giorgione), anzi egli stesso usò tenerne sempre uno davanti agli occhi mentre operava per imitare, diceva egli, quella gran fierezza di colorito.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 185: E tanto la fierezza e la vivacità di quelle tinte, e il brio del pennello, vi fanno vedere una concordia troppo rara tra la furia del dipignere e la pazienza del finire.
Definiz: § XI. E figuratam., detto dell'istrumento che adopera lo scultore o il pittore, per Prontezza e vigore nello scolpire o nel dipingere. –
Esempio: Cellin. Pros. 197: Che se bene molti valent'uomini resoluti corrono al marmo con fierezza di ferri, prevalendosi del modellino piccolo con buon disegno, alla fine ei non si trovano poi satisfatti di gran pezzo, sì come quando gli hanno fatto il modello grande.