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1) Dizion. 5° Ed. .
FUMIDO.
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FUMIDO.
Definiz: Add. Pieno di fumo, Fumoso.
Dal lat. fumidus. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 222: Poi era involta fumida in giallo lume, e spargeva il fuoco in tutti i palagi.
Esempio: Sannazz. Arcad. 121: Ma come vedrò voi, ardenti e fumidi Monti, dove Vulcan bollendo insolfasi, Che gli occhi miei non sian bagnati ed umidi?
Definiz: § I. E per Che ha natura, qualità, o colore, di fumo. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 234: Che vapori fumidi da qualche parte della terra sormontino sopra la luna, ed anco sopra il sole.
Esempio: E Galil. Op. astronom. 4, 240: In simili vapori fumidi largamente distesi.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam., per Pieno dei fumi della crapula, o dei vapori che il vino manda alla testa. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 63: Sovra l'asin Silen, di ber sempre avido, Con vene grosse, nere, e di mosto umide, Marcido sembra, sonnacchioso, e gravido; Le luci ha di vin rosse, enfiate e fumide.