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Dizion. 5° Ed. .
CRINO.
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pag.994
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CRINO. Definiz: | Sost. masc. Crine tagliato dell'animale, ed acconciato per l'uso d'imbottire cuscini e materasse, far tessuti, o altri simili lavori. |
Definiz: | § I. Usasi pure comunemente a significare Ciascuno dei lunghi peli del cavallo, siano essi tagliati o no. Così diciamo per es.: |
Definiz: | § II. Trovasi in poesia per Crine del cavallo, Criniera. – | Esempio: | Alam. L. Colt. 2, 712: Sia squarciata la bocca [del cavallo] e raro il crino. |
Definiz: | § III. Trovasi usato, per estensione, a designare il Pelo di qualsivoglia animale. – | Esempio: | Pucc. A. Rim. 266: Asini, agnelli, e pecore, pe 'l crino Furo impiccati. |
Definiz: | § IV. Per similit., vale Capelli, Chioma; ma è usato raramente, e solo in poesia. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 21, 44: Orlando gli ponea le mani al crino, Ma non poteva ignun disfar tal nodo. |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 26: Le braccia fra sè loda, e 'l viso, e 'l crino; E 'n lei discerne un non so che divino. |
Esempio: | E Poliz. Rim. C. 57: Giurar potresti che dell'onde uscisse La Dea premendo con la destra il crino, Con l'altra ec. |
Definiz: | § V. Figuratam., trovasi pure per Crine, nel senso di Sommità o Vetta di monte. – |
Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 115: A piè d'un monte era il nostro camino, Sì alto all'occhio mio, che per sembiante Toccar parea la luna col suo crino. |
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