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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNASPARE.
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ANNASPARE.
Definiz: Att. Avvolgere il filato sull'aspo o naspo per formarne la matassa. –
Esempio: Cecch. Esalt. 2, 4: Tre fusa al buio ha da filar la fante,.... E 'l vecchio ci sollecita e l'annaspa.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 54: Per quella casa già mai non si stette; Come avea dipanato, ell'annaspava.
Esempio: Fag. Comm. 1, 382: Lasciate fare a me; mi metterò con lei a annaspare; e mentre che io annaspo, le conterò una novella.
Definiz: § I. Annaspare, per similit., in forza di Neutr., parlando dell'uomo, vale Agitare in qua e là le braccia o le gambe; e parlando delle bestie, vale Agitare in qua e là le zampe. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 21: Le regole ben tutte a lui son note, Che insegnò, per nuotar bene, il romano; Distende il corpo, gonfie fa le gote, Molto annaspa col piede e colla mano.
Esempio: Not. Malm. 524: Molto annaspa.... Qui vuol dire che egli moveva i piedi e le mani, come muove le mani colui che annaspa.
Esempio: Magal. Lett. scient. 175: Il povero sconsolato leone,.... lanciatosi a un tratto in mare in vista tuttavia dell'afflitto padrone, dopo lungo annaspare per seguitarlo, affogò.
Esempio: Carl. Svin. 16: L'avvenimento strano Mosse la turba a dar pietosa mano Al povero Cristiano, A cui la via d'uscirne era impedita, E che, levando or l'una or l'altra mano, Fortemente annaspava, E co' piè sgambettava, Per trarsi fuor di quella Paglia, che gli togliea fin la favella.
Definiz: § II. E figuratam. Aggirarsi, Confondersi con la mente, che anche dicesi Armeggiare, Abbacare. –
Esempio: Varch. Ercol. 73: Quando alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca o biasimevole,.... per mostrargli la sciocchezza e la mentecattaggine sua, se gli dice in Firenze: Tu armeggi, tu abbachi, tu farnetichi, tu annaspi.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 146: E questo fa, che un solo [uomo] in se medesimo annaspa.
Esempio: E Allegr. Fantast. Vis. 3: E così ciascheduno.... diversamente annaspa.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 3: E va' annaspando, e che tu mai non dorma.
Esempio: Not. Malm. 523: Quando uno perde molto tempo a far qualche operazione, e non conchiude cosa di buono, diciamo: Egli annaspa.
Definiz: § III. E per Avvolgersi in vane congetture, Fantasticare. –
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 241: Fino che le annotazioni [al Boccaccio] non si veggon tutte, in molti luoghi andranno molti annaspando, e parranno loro alcune cose errori, che troveranno essere ogni altra cosa.
Definiz: § IV. E detto di una schiera quando balena o vacilla, e dà segno di piegare. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 85: S'accorse Diego de Ordaz, che era giunto il desiderato soccorso, dalla fiacchezza della vanguardia nemica, che cominciò ad annaspare per lo sconcerto che aveva alle spalle.