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1) Dizion. 5° Ed. .
MATRICOLATO
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MATRICOLATO.
Definiz: Partic. pass. di Matricolare. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 123: Ben intendendosi che i predetti notari, così creati e matricolati, non potranno rogare se non che in detti luoghi, ed in quelli nei quali rogano i notavi di Pontremoli.
Definiz: § I. In forma d'Add. Inscritto nella matricola di un'Arte, e con ciò abilitato all'esercizio di questa. –
Esempio: Lemm. Testam. 55: Celebrino uno squittino di buoni, gravi e savj mercatanti, matricolati nella detta Arte del cambio.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 88: Sono accompagnati, i detti Signori di zecca, da circa di quattrocento tutti venerabili uomini, matricolati e sottoposti all'arte di Calimala francesca e de' Cambiatori.
Esempio: Legg. Band. C. 1, 49: Che qualunque notaro, che fusse o sarà tratto attuario in detta corte del Podestà, non possa tenere in detto offizio, nè farlo esercitare ad alcuno, che non sia matricolato e che non abbia il benefizio del nominato.
Esempio: E Legg. Band. C. 4, 358: E che nessuno tintore di seta possa.... quocere seta nè filaticci, di sorte alcuna ad altri che a quelli che tengono bottega residente d'arte di seta grossa o minuta, o merciai, o ad altre persone matricolate per la maggiore.
Esempio: E Legg. Band. C. 11, 54: Imponendo carico e peso a tutti quelli maestri che saranno matricolati per alcuno delli esercizj soprascritti, compresi in alcuna delle masse di sopra espresse.
Esempio: E Legg. Band. C. 11, 176: Senza il salario, prezzo o mercede, che s'addomanderà per alcuno dei Procuratori o scrittori di detta Corte o d'alcuno altro matricolato all'Arte de' giudici e notaj della città di Firenze.
Esempio: Legg. Tosc. 8, 44: Tutti li notaj matricolati in detta Arte, tanto per la città quanto per il contado e distretto, e che per l'avvenire si matricoleranno in quella, sieno tenuti ec.
Esempio: Varch. Stor. 1, 169: Alcuni (degli statuali) sono descritti e matricolati in alcuna delle prime sette Arti maggiori, e questi si dicono andare per la maggiore, onde gli chiameremo cittadini della maggiore; e alcuni sono matricolati e descritti in alcuna delle quattordici Arti minori, e si dicono andare per la minore, onde gli chiameremo cittadini della minore: la qual distinzione avevano medesimamente i Romani, ma non già per le medesime cagioni.
Esempio: Fag. Rim. 4, 8: Allorch'io ti credea cigno canoro, Ti scorgerò matricolato sere Abbindolare il prossimo nel fòro?
Esempio: Gozz. Art. Stamp. 400: Stanno i disordini dell'arte in Venezia in una somma sproporzione fra il consumo presente de' libri e un eccedente numero di botteghe, fondachi da negozio, e d'altri matricolati venditori.
Definiz: § II. Per similit., e in ischerzo. –
Esempio: Cant. Cam. 68: Chi non è matricolato (per Toccatore) La gabella paga e 'l frodo.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 82: Non bisogna insegnalle (alla mula) La virtù delle pietre e la miniera, Ch'ell'è matricolata gioielliera; E.... Se le lega ne' ferri e serra a chiave.
Esempio: Fag. Comm. 4, 245: Ma io vi do il mio figliuol per marito. F. E così? che volete esser pagato per sensale? mostrate d'esser matricolato per tale, chè vi darò quanto ordinerà la vostra tariffa.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 1, 1: Ascolta questa nota delle professioni in che son matricolato, e m'intenderai.... Da bravo, mi chiamo Fracassa. Da adulatore, Stropiccia. Da furbo, Formicone ec.
Esempio: E Nell. Iac. Gelos. appr.: Mi suppongo..., se questa professione (della spia) è il tuo forte, che sarai matricolato anche in essa.
Definiz: § III. Si disse anche dell'Arte o Università degli Artefici inscritti nella matricola. –
Esempio: Lemm. Testam. 41: Volle divenisse (il palagio), spettasse e appartenesse, per piena ragione di proprietà e di diretta signoria, all'infrascritto spedale di santo Niccolò, ed ovvero all'università dell'Arte matricolata e del collegio de' mercatanti del cambio e de' cambiatori della città di Firenze, per lo infrascritto spedale erede del detto testatore infrascritto.
Definiz: § IV. E per Abilitato all'esercizio della medicina e chirurgia, o della farmacia. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 36: Lieta la ninfa il fisico raccolse, E in man gli pose un bel teston papale: Fe' quei prima il ritroso, e poi lo tolse; Ma la prega a tener tutto celato, Per non essere ancor matricolato.
Definiz: § V. Ed anche semplicemente per Inscritto come scolare a uno Studio o Università. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 19: E non intendo veri scolari voi, perchè descritti Voi siete a crescer numero al registro In fra i matricolati dello Studio: Scolar vuol dir frequente per le scuole ec. (qui in forza di Sost.).
Definiz: § VI. Usasi figuratam., per Avente in sommo grado tutte le qualità morali indicate dal sostantivo a cui si appone, per lo più di cattivo significato. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 20, 9: Beco Guccerin, detto il mercante, Gentilissima spia matricolata.
Esempio: Baldin. Scherz. scen. 1, 8: Come non è torno (tornato), la mia fusciarruola matricolata? Anche tu vuo' esser di quella razzaccia.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 212: Con quelle sue coscie d'oro, e quel suo essere stato cinque volte un altro innanzi d'esser Pittagora, io credo pur ch'ei fosse la matricolata mozzina.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 305: Nessuno concluda da ciò che il notaio fosse un furbo inesperto e novizio; perchè s'ingannerebbe. Era un furbo matricolato...: ma, in quel momento, si trovava con l'animo agitato.
Definiz: § VII. Pur figuratam. e in cattivo significato, detto di qualità morale. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 89: Voi ed ogn'un Ch'abbi altro senno, che quel del Donadello ordinario volgarizzato a perpetua comodità della matricolata infingardaggine de' pedanti nostrali, lascerete ec.
Esempio: Giust. Vers. 149: Così velandosi Beltà sfruttata D'una modestia Matricolata, Riduce a stimolo Fin l'onestà, E per industria Si volta in là.