Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CALATA.
Apri Voce completa

pag.374


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CALATA.
Definiz: Sost. femm. Il calare, Calamento. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Il che avvenne loro nella calata giù dal monte.
Definiz: § I. Per Avvallamento, Assettamento, detto di edifizj. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 241: Aiutato (il campanile di Pisa) dai fondamenti, che hanno fuor della terra un getto di tre braccia, fatto, come si vede, dopo la calata del campanile per sostentamento di quello.
Definiz: § II. E per il Luogo per cui si cala, Scesa, China. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 186: Alle calate la bestia strascina.
Definiz: § III. Pigliare una cosa a un quattrino, a un soldo, a un tanto, la calata, o assolutam. Pigliarsela, a un quattrino, a un soldo, a un tanto, e simili, la calata; dicesi proverbialmente per Fare una cosa con isvogliatezza e noncuranza, lentamente. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 8: Chi la piglia a due soldi la calata.
Definiz: § IV. Calata si disse anche una Sorta di ballo molto celere, e forse accompagnato con atti di svenevolezza. –
Esempio: Giambull. P. F. Orig. Ling. fior. 118: Calata [diciamo], il ballo di molta fretta.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 402: E sta Per impazzar quando vede il figliuolo Che fa una calata, e ch'io lo lodo.
Esempio: Galil. Op. lett. 136: Appareria cosa molto sconvenevole se un gentiluomo, andando alla chiesa o al magistrato ad ogni cento passi spiccassi una mutanza di calata con un par di capriole.
Esempio: Fag. Rim. 2, 316: Que' son tutti balletti e mutazioni Di gagliarde diverse e di calate, Son tutti nobilissimi tresconi.
Definiz: § V. E per l'Aria o il Canto che accompagnava un tal ballo. –
Esempio: Salvett. Rim. burl. 3, 238: Un rispetto io dir volea, Ma non tosto cominciato, Pazzo io son, tra me dicea, Che a soddisfare una donna svogliata Ho scelto la calata.
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 11: Chi sul ruggieri e chi su la calata Menava danze, e chi su la gagliarda, Chi su la zoppa e chi su la svegliata.
Definiz: § VI. Ballar di calata, vale Eseguire il ballo così detto. –
Esempio: Cecch. Donz. 3, 2: Ma i' fo come chi balla di calata.
Definiz: § VII. Far la calata verso Volterra, fu detto scherzosamente ed in equivoco per Andar sotterra, Morire. –
Esempio: Lipp. Malm. 11, 1: Al ciel gagliarde alzando e capriole, Farà verso Volterra la calata.
Esempio: Not. Malm. 2, 782: Gagliarda e calata sono due specie di danza o ballo: ed il poeta scherza con la voce calata, che vuol dire caduta o scesa, dicendo che, dopo aver fatte qui gagliarde e capriole, farà la calata, cioè calerà, verso Volterra, che comunemente s'intende andar sotterra, cioè morire.