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Dizion. 5° Ed. .
DENUNZIAZIONE.
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DENUNZIAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto del denunziare, Notificazione, Intimazione: oggi più comunemente Denunzia. |
Lat. denuntiatio. – Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 440:
La guerra che si fa contra il nemico, è licitamente impresa per denunziazione. | Esempio: | E Ottim. Comm. Dant. appr.: Nel primo caso è licito d'usare ogn'arte, perocchè per la denunziazione è tolto via il titolo dello inganno. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 3, 717: Giunse poi a notizia di Ferdinando la denunziazione dell'orator franzese. |
Definiz: | § I. Pure per Denunzia, nel senso di Dichiarazione, Rapporto, Accusa, fatti spontaneamente all'autorità, a pubblici ufficiali, e simili. – |
Esempio: | Montecucc. Op. 2, 241: Le denunziazioni e deposizioni de' complici e i ragguaglj del Residente cesareo alla Porta Ottomana manifestarono esser già i popoli.... disposti a pigliar le armi. |
Definiz: | § II. Trovasi per Annunzio, Predizione. – |
Esempio: | Bemb. Stor. 1, 85: Molti quella dovere essere l'ultima loro notte, quasi da una cotale divina denunziazione mossi, credeano. |
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