Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARPEGGIARE.
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ARPEGGIARE.
Definiz: Neutr. Propriamente Suonar l'arpa; ma per estensione dicesi anche del Toccare qualsivoglia strumento musicale a corde. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 319: Nè meno Euterpe chiama Ad arpeggiar cantando.
Esempio: Salvin. Odiss. 157: Il ceterante Bellamente arpeggiando a cantar prese Di Marte sopra l'amistà e di Venere.
Definiz: § I. E in forza di Attivo. –
Esempio: Alf. Trag. 3, 31: Stassi ella udendo dalla imbelle destra Dolcemente arpeggiar soavi note, Alternate col canto.
Definiz: § II. E per Passeggiare sopra le corde di uno strumento a corde o a tasto, con dita, unghia, penna o simili, che anche si disse Diminuire o Sminuire. –
Esempio: Not. Malm. 65: Sminuire o Diminuire uno strumento, altro non è che passeggiare sopra le corde di quello colle dita, unghia, penna, o cose simili, che si dice ancora arpeggiare, che viene da arpa, strumento di molte corde, di figura triangolare.