Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BADALUCCO.
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BADALUCCO.
Definiz: Sost. masc. Scaramuccia leggera. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 156: E uscito fuora a uno badalucco, cautamente si tagliò la borsa e lasciolla.
Esempio: Nov. ant. B. 94: Con grand'oste uscì di Roma ed accampossi sopra la riviera d'Aniene verso la città, e spesse volte facevano badalucchi per occupare il ponte.
Esempio: Febuss. Breuss. 3, 20: Battaglia o stormo non si potìa dare, Nè badalucchi, nè alle man venire.
Esempio: Vill. G. 400: A modo di badalucchi più assalti feciono.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 133: Sicchè Euria con molti moritte a un certo badalucco, per le pietre che vennon di sopra.
Definiz: § I. E per Balocco, Trastullo, Trattenimento. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 328: Infonderà ne' cuori loro di trovare ogni dì cento badalucchi per trastullarvi.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 63: Nè vi starò per ora a dimostrare.... Come sieno il trastullo delle mani [le barbe], E il badalucco d'ogni sfaccendato.
Esempio: Bard. P. Avinav. 12, 38: Io son Panunto, Cuoco d'Italia de' principi il cucco, Di gente lieta e ghiotta il badalucco.
Esempio: Soldan. Sat. 43: Il far da bacchettone è badalucco Divenut'oggi, il popol vi si getta Qualor da qualcun altro umore è stucco.
Esempio: Buonarr. Cical. III, 1, 3: Io quivi a riguardare questo badalucco lungamente fui dimorato.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 551: Badalucco si piglia figuratamente e per ischerzo, trattenimento, conversazione.
Definiz: § II. Tenere a badalucco, vale Tenere a bada. –
Esempio: Vill. G. 507: Cominciò a scendere il poggio e tenere a badalucco i Fiorentini, tanto che Azo con sua gente venisse.
Definiz: § III. E figuratam. Menare altrui per le lunghe, Farsene gioco dandogli belle parole. –
Esempio: Poliz. Rim. 107: Di promesse io son già stucco, Fa' che omai la botte spilli; Tu mi tieni a badalucco Con le mani pien di grilli.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 212: Con questi taccoli tenendo a badalucco i cervelli, facea il dinoccolato.