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1) Dizion. 5° Ed. .
GRECISMO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GRECISMO.
Definiz: Sost. masc. Voce, o Locuzione, propria della lingua greca, e usata in altra lingua. –
Esempio: Dav. Lett. LXXII: De' grecismi ch'egli annovera, ne abbiamo noi più, lasciatici da' Greci che la Cicilia, la Magnagrecia e altre parti d'Italia abitarono più che Marsilia.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 5, 120: Anteponeva gli autori greci a i latini, perchè fussero letti e ammirati i suoi scritti; i quali studiava d'illustrare e di sublimare con l'ornamento poetico di figure e di grecismi.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 63: Perdonatemi, voi alluciate, o non intendete i grecismi, benchè vi siate avvicinato al vero.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 35: E di qui ancora qualche grecismo si vede ne' poeti latini.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 25: Le sue fratrie e i tanti suoi grecismi antiquati fan vedere qual lingua vi dominasse una volta.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 1, 106: Le altre [voci] si rinvengono in un lessico, che non dovrebbe esser meno autorevole per gl'Italiani che la Crusca; cioè nel dizionario latinogreco; essendo questa una cava inesausta, a cui il nostro idioma può attingere senza scrupolo, e venendo consentito da tutti che i grecismi e i latinismi adornano il discorso, purchè siano ben collocati.
Definiz: § Trovasi per Cultura o Dottrina di cose greche. –
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 384: Aggiugneva a questo sapere di vasta lettura medicinale, una scelta erudizione di grecismo e d'antiquaria, coi quali instrumenti d'ingegno, ec.
Esempio: E Cocch. Disc. 2, 206: E finalmente qualche amenità ancora crederei che vi potesser trovare quei che fanno loro innocente diletto di una mescolata e minuta ed umile erudizione, non potendo tutti godersi sempre l'alta fisica e l'alto grecismo.