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Dizion. 5° Ed. .
AUSPICE.
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AUSPICE. Definiz: | Sost. masc. Colui che pronosticava il futuro mediante l'osservazione degli uccelli. |
Dal lat. auspex. – Esempio: | Machiav. Disc. 1, 59: E fra gli altri aruspici avevano negli eserciti certi ordini di auspici, che e' chiamavano pollarj. |
Definiz: | § I. Per Colui che presiede alle nozze, Paraninfo. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 33: Si celebrò con cerimonie sante Il matrimonio, ch'auspice ebbe amore, E pronuba la moglie del pastore. |
Esempio: | Car. Eneid. 7, 479: E del tuo maritaggio e del tuo letto Auspice fia Bellona in vece mia. |
Esempio: | Baldell. F. Polid. Virg. 17: Due fanciulli a guisa di due paraninfi, cioè auspici, i quali soleano già, per celebrare le nozze, prendere gli auspicj, conducono la nuova sposa al tempio. | Esempio: | Metast. Dramm. 2, 211: Delle aborrite nozze Fia pronuba Megera, auspice Aletto. |
Definiz: | § II. E per Quegli, con il consiglio, la guida, l'autorità del quale si fa una cosa. – | Esempio: | Salvin. Eneid. 3, 344: Nome formato dal mio proprio nome.... E dagli auspici dei. | Esempio: | Parin. Poes. 146: Ei sen vola D'una in altra officina infin che sorga, Auspice lui, la fortunata mole. |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 219: Perocchè duce ed auspice Fernando, D'un Pericle novel l'opra e il consiglio.... allegrar Febo e Sofia. |
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