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SECCHIA
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SECCHIA.
Definiz: Vaso cupo di rame, ferro, legno, o altro, col quale s'attigne l'acqua. Lat. situla. Gr. καλπίς.
Esempio: Bocc. nov. 52. 5. Si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia nuova.
Esempio: E Bocc. nov. 64. 9. Perchè, presa la secchia colla fune, subitamente si gittò di casa per aiutarla, e corse al pozzo.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 64. Io non provai mai peggior bestia; quando io v'era su, mi parea esser la secchia de' vagellai.
Esempio: Cr. 5. 31. Larice è buono spezialmente da farne le secchie, nelle quali si reca l'acqua.
Esempio: Car. lett. 1. 18. A dispetto della pioggia, che veniva giù a secchie, si calò subito alla volta nostra (quì posto avverbialm. e vale Dirottamente, In gran copia)
Definiz: §. I. Far come le secchie, diciamo in proverb. dell'Andare continuamente attorno, o in giu, e in su.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 90. E vanno in giu, e 'n su, come le secchie.
Esempio: Malm. 5. 10. E lui, ch'ormai ha dato nelle vecchie, Fa ire in giu, e in su come le secchie.
Definiz: §. II. Ripescar le secchie, figuratam. si dice del Racconciare con fatica gli altrui errori.
Definiz: §. III. In modo proverb.
Esempio: Malm. 7. 69. Che tante volte al pozzo va la secchia, Ch'ella vi lascia il manico, o l'orecchia
Definiz: (ed ha lo stesso significato, che quell'altro: Tanto va la gatta al lardo, ch'ella vi lascia la zampa.
v. GATTA §. XXIV.
Definiz: Lat. exitus legem saepe violantium malus est)