Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ATTORTO.
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ATTORTO.
Definiz: Partic. pass. di Attorcere.
Definiz: § I. In forma d'Add. Avvolto strettamente insieme, e quasi a spira. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Poscia li piè di rietro, insieme attorti, Diventaron lo membro che l'uom cela.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 4: Stampano alcuni il suol di ferine orme, E 'n fronte umana han chiome d'angui attorte.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 72: Donna giovin di viso, antica d'anni, Ch'a' lunghi crini in su la fronte attorti Fia nota.
Esempio: Salvin. Odiss. 37: E tirarono su le bianche vele Con ben attorti cuoi.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 229: Pioggia di lagrimar, nebbia di sdegni, Bagna e rallenta le già stanche sarte, Che son d'error con ignoranza attorto.
Definiz: § III. Per Fatto girare, o Girante attorno tortuosamente. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 95: Chiome d'argento fino irte, ed attorte Senz'arte intorno ad un bel viso d'oro.
Esempio: Varan. Vis. poet. 4: E cinto il crin che ombrava a lui le smorte Guance d'aspidi, qual pinse l'Egitto Iside colle serpi al capo attorte.
Definiz: § IV. Per Tortuoso. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 128: Quel ch'in mille giri Torna in se stesso pur meandro attorto.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 83: E va per mille strade attorte e false, Or verso il monte, or verso l'onde salse.
Esempio: Salvin. Nicandr. 49: L'un veloce all'incontro se ne corre Per sentier dritto coll'attorto ventre.
Definiz: § V. Attorto, detto di colonna, vale Fatto a spira, Spirale. –
Esempio: Bald. Pros. 573: È nondimeno da notare, che in tutto questo palazzo non vi si vedono di quelle colonnette cilindriche, cioè senza adiezione o pancia, sottili, snervate, soverchiamente lunghe, nè quelle che sono attorte e addoppiate e poligonie.