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1) Dizion. 5° Ed. .
CAPOGATTO
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CAPOGATTO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di malattia che piglia il capo, producendo infiammazione di cervello; alla quale vanno più specialmente soggetti i cavalli.
Probabilmente da caput e captum, quasi Capocatto. –
Esempio: Libr. Mascalc.: Grande e difficile a sanare èe lo capogatto, quando entra ne' cavalli.
Esempio: Soder. Agric. 60: I venti austrini.... umettano i corpi, li resolvono e rilassano, ingenerando capogatti.
Definiz: § I. Capogatto è anche una Specie di propaggine, oggi comunemente detta Margotto, che si fa introducendo un ramo della pianta per un vaso o cesto pieno di terra, e tenendovelo finchè non abbia messo le barbe. –
Esempio: Soder. Coltiv. 53: Ecci ancora un altro modo di propagginare, detto capogatto.
Esempio: E Soder. Coltiv. appr.: Ed hacci chi appruova più il fare i capogatti, che le propaggini, a' modi detti di sopra.
Esempio: Dav. Colt. 492: Questi si chiamano capogatti, e sono da qualcuno più dell'altre propaggini approvati.
Definiz: § II. Onde la maniera avverbiale A capogatto, per indicare il modo di questa specie di piantagione. –
Esempio: Dav. Colt. 491: I modi sono quattro, a propaggine, a capogatto, a marza, a occhio.
Esempio: E Dav. Colt. 495: Barbatelle ancora a capogatto puoi fare, pigliando della vite che vuoi far razza un tralcio, facendolo insino al ceppo passare per lo fondo d'un paniere, e quello empiere di buon terriccio nel quale ei barberà.