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COZIONE.
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COZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del cuocere; Cocitura, Cottura: ma è voce di raro uso.
Dal lat. coctio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 120: Il quale [pane] ha nella sua cozione fuoco grande e forte.
Definiz: § I. E per Fermentazione. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 8: Per possente cagione adducono alcuni la putredine stessa, ed altri la naturale cozione.
Definiz: § II. E per Digestione. –
Esempio: Benciv. Ras.: E l'una superfluità della prima digestione, cioè cozione, la quale si fa nello stomaco e nelle budella.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 120, 1: Esce il pelo fuora de' pori derivato dagli escrementi dell'ultima cozione, che manda la natura dalle parti interiori all'esterne.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 150: Quindi nascono l'eruttazioni, le gonfiezze, e tenzioni,... prodotte nelle viziate cozioni dall'acido coagulante.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 344: Si è fatta egregiamente l'ultima cozione, e la perfetta distribuzione dell'alimento.