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1) Dizion. 5° Ed. .
LODABILE, ed anche LAUDABILE.
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Dizion. 5 ° Ed.
LODABILE, ed anche LAUDABILE.
Definiz: Add. Degno di esser lodato, Degno di lode, di approvazione; comunemente Lodevole.
Dal lat. laudabilis. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Saper d'alcuno è buono; Degli altri fia laudabile il tacerci.
Esempio: Vill. G. 2: Acciochè l'opera nostra sia più laudabile e buona, richieggio lo aiuto del nostro Signore Iesu Cristo.
Esempio: Collaz. SS. PP. volg.: Il rimanente della lor vita hanno conservata in laudabile fervor di spirito.
Esempio: Stor. Aiolf. 2, 22: In questo punto giunse Eubinas, e dinanzi Verrucchieri s'inginocchiò, e disse molte lodabili parole.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 2: Solo arete rispetto alla sua vita ed a' sua laudabili costumi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 1: Fu il vincer sempre mai laudabil cosa, Vincasi o per fortuna o per ingegno.
Esempio: Cellin. Pros. 269: Questo sarà infino a quaresima, e faremo cosa più laudabile.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 24: Non la nascosi,... io l'arsi; E l'arderla stimai laudabil cosa.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 23: Il facilitare più che si può la scrittura è cosa molto lodabile.
Esempio: Fag. Rim. 4, 159: Ma quei che durerà fino alla fine, Quegli sol farà ben, sarà lodabile.
Esempio: Capp. Lez. 264: Del quale (perfetto scrivere) era il Galileo stesso esempio lodabile.
Definiz: § In forza di Sost. Persona lodabile. –
Esempio: Speron. Op. 3, 115: Sarebbero per ogni tempo più famosi i men virtuosi; ed i primi, che tra i lodabili si annoverassero, sarebber gli ultimi tra i lodati.