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1) Dizion. 5° Ed. .
MALACREANZA, che più spesso scrivesi disgiuntamente MALA CREANZA
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Dizion. 4 ° Ed.
MALACREANZA, che più spesso scrivesi disgiuntamente MALA CREANZA.
Definiz: Sost. femm. Zotichezza, Inciviltà, Inurbanità. –
Esempio: Fag. Comm. 5, 508: Voi dunque, in conclusione, avete fatto questi due gran peccati mortali di malacreanza moderna; la penitenza de' quali toccherebbe alla Menica.
Definiz: § E per Atto, Tratto, incivile, inurbano. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Il dirlo a voi non sia malacreanza.
Esempio: Fag. Rim. 3, 109: Il padron dice: Passi; e voi: Io tale Malacreanza non farò giammai: Passi lei ch'è il padrone principale.
Esempio: E Fag. Rim. 3, 286: Gli fanno ogni maggior malacreanza: L'odian, perchè la sua virtù scoprire Puote la lor malizia ed ignoranza.
Esempio: E Fag. Comm. 6, 182: Oh la farò io questa malacreanza, senz'aspettar ch'ella chiami.