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1) Dizion. 5° Ed. .
LAPPE LAPPE.
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LAPPE LAPPE.
Definiz: Suono imitativo, che si usa solo in composizione col verbo Fare, e coi soggetti che appresso vedremo; e secondo i soggetti stessi varia di significato.
Definiz: § I. Fare ad alcuno il culo lappe lappe; modo basso che vale Avere quegli grande paura. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 125: E chi frappa, e chi taglia, Tanto ch'ognun gli volgerà le chiappe, Però che il cui gli facea lappe lappe.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 163: Vi avevo pregato che me ne tenessi avvisato quando di laggiù ne intendevi cosa alcuna, e che questa era la massima cagione dello scrivere; in modo che il culo mi fa lappe lappe, che io ho paura tuttavia che non pigli una granata e mi rimandi all'osteria.
Definiz: § II. Far ad uno la gola lappe lappe, si usò per Avere quegli gran voglia o bisogno di mangiare. –
Esempio: Lipp. Malm. 5, 62: Ovunque egli è, d'untumi fa un bagordo, Ch'ognor la gola gli fa lappe lappe.
Esempio: Nat. Malm. 1, 431: La gola gli fa, lappe lappe. Significa: Desidera ardentemente di mangiare. Voci nate dal suono che fa il palato colla lingua e eolie labbra, quando uno biascia senza avere nulla in bocca, che è segno di fame: qual suono pare che dica lappe, lappe; donde poi il verbo Allampare, che vuol dire aver gran fame. Così λάπτω in greco, che è lo stesso, che lambo in latino, è fatto dal medesimo suono.