1)
Dizion. 5° Ed. .
LEONCELLO e LIONCELLO.
Apri Voce completa
pag.239
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LEONCELLO e LIONCELLO. Definiz: | Diminut. e Vezzeggiat. di Leone e di Lione. Leone giovane; ed altresì Piccolo leone, Leoncino. – | Esempio: | Tav. Rit. 1, 461: E mirando Prezzivalle, si vide che uno grande serpente ne portava un piccolo lioncello, e uno grande lione gli andava dietro latrando e mugghiando. |
Esempio: | Vill. G. 645: Come in Firenze nacquero due leoncelli. |
Esempio: | Real. Franc. 57 t.: Gli pareva essere a una caccia, e pigliò molte fiere, fralle quali pigliava un lioncello piccolo. |
Esempio: | Bibb. N. 8, 405: Fue sì come il giovane lioncello nella cuccia. | Esempio: | E Bocc. Ninf. Fiesol. 7, 34: E' venne destro più ch'un lioncello, Arditissimo e forte oltra misura. | Esempio: | Segner. Incred. 86: Il leone mai non combatte più intrepido, che quando abbia a difendere i suoi leoncelli. |
Definiz: | § I. E per Figura di un leoncello scolpita. – |
Esempio: | Bibb. N. 4, 189: E la predella dei piedi d'oro, e due bracciaiuoli da lato, e due leoni che stavano appresso ai bracciaiuoli; e altri XII leoncelli, i quali istavano sopra quelli sei gradi, d'ogni lato. |
Definiz: | § II. Si usò per Mensola, Capitello, o simile, che abbia la figura del leone, e che mettasi per sostegno. – | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 242: Mensola: questo vocabolo significa lo piumacciuolo, o lo capitello, o lo scedone o leoncello che si chiama, che sostiene qualche trave. |
Definiz: | § III. Figuratam. e poeticam., usato a significare Persona che abbia per impresa, o nello stemma, la figura di un leoncello. – | Esempio: | Dant. Inf. 27: Le città di Lamone e di Santerno Conduce il leoncel dal nido bianco, Che muta parte dalla state al verno. |
|