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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPASTATO.
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IMPASTATO.
Definiz: Partic. pass. di Impastare. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 8: Voi ve ne state su le vostre petacchine impastato dalla comare come un pollo in istia.
Esempio: Marcellin. Metam. 97: Così prestamente usciti di camera, e fatto un buon fuoco, non dopo molto impastata la schiacciata, quella a cuocere messero.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 109: Altri lo pestano (il maiz) in mortai di legno molto grandi facendone farina, la quale impastata, ne fanno certi panellini tondi e lunghetti, che ec.
Esempio: Bart. D. Vit. Borg. 2, 40: Le mura, dadi o pani di terra creta impastata dalle lor medesime mani, e niente più che sovraposti l'uno all'altro.
Definiz: § I. In forma d'Add. Ridotto in pasta, o a mo' di pasta, Intriso in maniera da formar pasta, o come una pasta: e con l'avverbio Bene Impastato bene o Male impastato male, detto talvolta di pane, vale Lavorato in pasta. –
Esempio: Vill. M. 354: Mutano costume [gli Ungheri ne' nostri paesi], e non saprebbono vivere di quella impastata vivanda (specie di densa farinata fatta coti carne polverizzata).
Esempio: Soder. Coltiv. 111: Piglisi ancora agresto d'uve molto acerbe, e se ne facciano pani impastati con fermento e aceto buono, e s'asciughino all'ombra.
Esempio: Bart. D. Giapp. 4, 168: Pane, alla lor tavola mai non ne compariva: e una volta, che per miracolo un de' custodi ne diè loro un pezzo, male impastato, mal cotto, senza lievito, nero e duro, se lo spartirono a bocconi, con rendimento di grazie, come cosa venuta di cielo.
Definiz: § II. E per similit., detto di checchessia polverizzato o minuto, e costruito con compimento retto dalla prep. Di o Con, vale Intriso, Mescolato, o simili, in modo da formare un tutto, e segnatamente da far presa, con ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 146: Poi, con lo stucco, che nel capitolo quarto dicemmo impastato di marmo pesto e di calce di trevertino, debbano fare sopra l'ossa predette la prima bozza di stucco ruvido.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 1, 172: Ingessasi il legno con gesso sottilissimo, impastato colla colla piuttosto dolce che cruda.
Esempio: Soder. Agric. 179: Oltre a questo, dai lati de' muri, fattivi a secco piuttosto che con calcina, e stivati con arena impastata con mota di dentro, vi si facciano alcune cavernette, affinchè il pesce abbia ove nascondersi, e refugiare subitamente, e massime in sentirsi intorbidar l'acqua.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 40: Alcuni massicci quadrilunghi fatti di ghiaia dell'istesso Arno, impastati con la calcina.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 254: Vorrei fare una feluca di calambucco, la vorrei fare spalmare di sugna d'ortolani impastata con ambra grigia, con belgioino e con altre rage odorose.
Definiz: § III. E per Fatto, Formato, anche figuratam. –
Esempio: Fag. Pros. 80: Dio ne guardi da questi don Meoni impastati di papavero, i quali non farebbe risentire, nè la tromba di Campriano, nè il corno d' Astolfo.
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto di persona, e con compimento indicante qualità o sentimento, retto dalla prep. Di, vale Fornito, Informato, Tutto pieno, di quella qualità o sentimento che è espresso dal compimento: ma oggi usasi più che altro in ischerzo, o per motteggio. –
Esempio: Segn. A. Mem. Fest. 166: Supplice bellezza, non che gli uomini impastati d'umanità, con dolce violenza ad esser cortesi ne tragge, ma fa divenir gentili eziandio quegli spiriti che ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 33: Impastato per così dire di modestia, e non punto avido o bisognoso di roba, nulla diceva al padrone a propria difesa.
Esempio: Red. Lett. 1, 121: Questo istorico dovea essere un buono uomo, ed impastato di quella stessa credulità, della quale è impastata la più bassa plebe.
Esempio: E Red. Lett. 3, 39: Il padron serenissimo, che è tutto impastato di gentilezza, ha una contentezza grandissima che V. S. illustrissima abbia fatta la canzone al re di Polonia.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 489: Ma la donna impastata d'amor, Bench'arreso, Benchè preso, l'impero gli dà.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 20: Era ella così di pietà e di religione tutta impastata, che ogni cosa, benchè indifferente, a quelle volgeva.
Definiz: § V. Trovasi per Rimpinzato, Ingrassato, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 319: Perchè così magnifico?... Per vanagloria di quella sua gran caccia? delle salvaticine staria bene; ma quei capponi impastati, che hanno a fare coi cacciatori?
Definiz: § VI. Vale anche Appiccato, Attaccato, Unito, con pasta, o con cosa tegnente come pasta; detto di carta impastata, e simili. –
Esempio: Soder. Agric. 94: Hanno considerato gl'indagatori dell'acque, che ogni sorta di terreno ed i monti son fatti di scorze, quasi come di carte impastate (alcune più serrate, alcune più rare, alcune più sottili).
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 6: Primieramente si scrisse nelle foglie delle palme, dipoi nell'Indie nelle sottilissime seconde scorze degli arbori, dipoi nel papiro fatto di midolle di giunchi pesti purgati, e con colla impastati insieme.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 168: Sappi che quei trafori impastati sulla carta rossa o turchina, gli fa un bambino del senatore Arrighi, di età di cinque in sei anni.
Definiz: § VII. E per Insudiciato, Sporcato, Imbrattato, e simili, detto di persona; anche con compimento denotante la materia di cui la persona è imbrattata. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 244: Amenduni festa faccendosi, di lontano si misero a veder quello che il medico impastato facesse. Messer lo medico sentendosi in questo luogo così abbominevole, si sforzò di rilevarsi e di volersi aiutare per uscirne; ed ora in qua ed ora in là ricadendo, tutto dal capo al piè impastato, dolente e cattivo, avendone alquante dramme ingozzate, pur n'uscì fuori.
Esempio: Giust. Vers. 150: Quelle del popolo Tutte impastate Di the, di briciole, Di limonate; Che più del solito ec.
Definiz: § VIII. E per Ripieno, Infarcito, detto figuratam. di scrittura, discorso, lettura, e simili. –
Esempio: Segner. Pred. 57: La lor anima giornalmente nutriscono.... di lezioni impastate d'oscenità.
Definiz: § IX. Term. dei Pittori. Detto dei colori colore impastato, vale Disteso, Preparato, e altresì Mescolato in modo, da formare come una pasta unita, e da potersi facilmente adoprare: onde Bene impastato o Male impastato, detto di quadro bene o male impastato, pittura bene o male impastata, e simili, vale In cui i colori sono bene, o male graduati e fusi. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 73, 2: Dicesi bene o male impastata la pittura, dove si scorge maggiore o minore stento nel maneggiare essi colori.
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 45: Hanno medesimamente inventato apposta un linguaggio particolare,... per fare ammirar la freschezza e la vaghezza del colorito, la franchezza del pennello, i tocchi arditi, i colori bene impastati e ben nodriti, ec.
Esempio: Lanz. Stor. pitt. 2, 217: Così bene impastato è il quadro, così scelte e delicate sono le sue figure.
Definiz: § X. Bene impastato, detto di persona, vale figuratam., Di sana, robusta, complessione; e Male impastato, vale il contrario.