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1) Dizion. 5° Ed. .
OSTENTARE.
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OSTENTARE.
Definiz: Att. Esporre all'altrui considerazione, per essere ammirati, temuti, o simili; riferito a qualità morali, ricchezza, potenza, privilegj, o simili.
Dal lat. ostentare. –
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 10: Si doleva incredibilmente di perdere, per questo modo insolito e inaspettato, l'occasione di ostentare la sua eloquenza in cospetto sì onorato e sì solenne.
Esempio: E Guicc. Stor. Gh. 1, 292: Insieme con loro mandò il tesoro, diminuito molto da quello che soleva essere: perchè è manifesto che otto anni innanzi, avendo Lodovico, per ostentare la sua potenza, mostratolo agl'imbasciadori e a molti altri, si era trovato ascendere ec.
Esempio: Gravin. Rag. Poet. 8: Hanno più voglia d'ostentar il fervor della lor fantasia e l'acume e studio loro, che di persuaderci quel che ci espongono.
Esempio: Crudel. Pros. 161: Un Tedesco, ostentando la sua fierezza, piacerà poco in Italia.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 13: A lui (a un fiorentino in età provetta) non una sola volta ciò addiverrà, ma tutto il tempo che gli resta di vita, che quello è appunto [il tempo] in cui viepiù si va ostentando senno e prudenza.
Esempio: Giust. Vers. 188: Nel nobile guitto, Che senza un quattrino Ostenta il diritto D'andare al Casino, ec.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 111: Le parole sicut consuetudo nostra est.... si riferiscono.... a Carlo ed a' suoi, cui piaceva l'ostentare in quanto allo stato dei soggetti una maggiore larghezza.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 103: Se volevi la diviziosa suppellettile ostentare della tua antica erudizione, potevi ec.
Esempio: Leopard. Poes. 154: Già della nova Felicità principio, ostenta il labbro De' giovani, e la guancia, enorme il pelo.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 22: Quel nerbo (nelle tragedie dell'Alfieri) pare sovente tensione e sforzo, e quella potenza che sempre ostenta se stessa, ben presto affatica.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 314: Non sanno che l'affetto, quand'egli è alto e genuino, ha in sè qualcosa d'austero e insieme di verecondo, e ch'egli ama di velare o di nascondere le proprie forze, non di ostentarle.
Definiz: § II. E riferito a opinioni, sentimenti, credenza, e simili, per Farne dimostrazione esagerata, Farne pompa. –
Esempio: Leopard. Pros. 2, 40: Se fu mai dannoso e riprensibile in alcun tempo, nel presente è dannosissimo e abbominevole l'ostentare cotesta vostra disperazione e l'inculcare agli uomini la necessità della loro miseria, la vanità della vita, ec.
Esempio: Tomm. Educ. 165: Quel giovane che nelle storie greche e latine avrà riscontrato sì spesso il nome di libertà, che avrà forse nel secreto suo e nel consorzio di fervidi amici ostentata l'alfieriana iracondia; giunto all'atto di chiedere un pane, impotente omai a guadagnarlo con l'onorata fatica dell'arte paterna, si chinerà a quegli uomini ch'e' disprezzava, ec.
Definiz: § III. Per Far mostra ambiziosa di checchessia; riferito anche a cosa che sia a noi esteriore. –
Esempio: Pindem. Poes. 324: Ed ebbe il cuore D'una duchessa, il cui ritratto in smalto, Che dal merciaio ei comperò, ti ostenta.
Esempio: Guast. Rapp. El. 225: Se alcuni ostentano il passato per abbassare il presente, altri credono che ad affermare il presente giovi rinnegare il passato.
Definiz: § IV. In locuz. figur. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 65: Quindi in noi serpe, miseri, un natio Delirar di battaglie, e.... cupo riarde Ostentando trofeo l'ossa fraterne.
Esempio: Card. Poes. 952: Biella tra 'l monte e il verdeggiar de' piani Lieta guardante l'ubere convalle, Ch'armi ed aratri e a l'opera fumanti Camini ostenta.
Definiz: § V. E per Mostrare di possedere, Fingere d'avere, Simulare, e simili. –
Esempio: Salvin. Disc. 1, 4: Interrogati d'alte materie, chiedevan tempo, e quel ch'e' conoscevano di non sapere, non ostentavano.
Esempio: Giust. Vers. 22: Vecchia e novizia deità, che il callo Ha già sul core e pudicizia ostenta.
Esempio: Lambr. Elog. 150: Per superbo dubitare di tutto, ostenta (la gioventù) i disinganni della vecchiaia.
Esempio: Tomm. Poes. 90: Della mia voce il suono, D'un mio sorriso il dono, Altro non chiedi al ciel. Ed io tel nego: ed anima Cortese ostento ed alta.
Definiz: § VI. Neutr. pass. ostentarsi Darsi a conoscere, Mettersi in vista, in mostra, con una certa affettazione, per pompa, vanità, e simili. –
Esempio: Poliz. Pros. 18: E come nelle spoglie de' Greci s'è infin a qui ostentato, li bastava l'animo di azzuffarsi con l'Italia e riportarne a casa la vittoria.
Esempio: Maff. Merop. 5, 2: Precorrer voglio, Ed ostentarmi al volgo.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 218: Non divulghi, o per altro effetto o per aver materia da favellare o da ostentarsi, il segreto commessogli ec.