Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GANGOLA.
Apri Voce completa

pag.57


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GANGOLA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Glandula, di cui è corruzione popolare; e si usa tanto parlandosi d'uomo, quanto di cavallo o d'altri animali. Più specialmente dicesi di quelle glandule sotto le mascelle, quando sono enfiate o ingorgate, e che qualche volta vengono a suppurazione. Popolarmente chiamansi così anche Le stesse cicatrici di dette glandule suppurate. Ma è voce bassa. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 126: Con vino cotta [la zizzania] e con isterco asinino, e con seme di lino, e fattone impiastro, la postema dissolve e le gangole.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 409: Di tutte le superfluità della carne, le quali nascono intra 'l cuoio e la carne, che vulgarmente si chiaman gangole, testudini, o scrofole, dico ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 5, 6: Alla gola le gangole, E nelle gote due profonde fosse.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 525: Le gangole, cioè glandole inzuppate, divenute grosse. Queste glandole, o gavine,... son dette da' Greci παρίσθμια, cioè cose di qua e di là accanto all'istmo, preso pel gorgozzule o canna della gola.
Esempio: E Nicandr. 201: Ed un cattivo affogamento sotto Le gangole, il camin stretto di gola Ne tura.
Definiz: § I. In senso particolare si disse Ciascuno dei noccioletti appiccati sotto la lingua. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 280: Dalle subclavie nascono vene,... la seconda è la mediastina, che s'accosta al mediastino, che è una membrana che tramezza li polmoni, e si passa vicino al timo, cioè alla gangola, ec.
Definiz: § II. È altresì Una malattia che viene negli occhi. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 14: Gangola nasce ne l'occhio, siccome negli altri membri di tutto il corpo; e è male che nasce ne gli occhi o ne le palpebre; una schianza si fa tra gli anari e gli occhi.