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1) Dizion. 4° Ed. .
CIVANZA, e CIVANZO.
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CIVANZA, e CIVANZO.
Definiz: Utile, Vantaggio, Guadagno, Avanzo. Lat. compendium, utilitas, lucrum. Gr. κέρδος.
Esempio: Bocc. nov. 20. 20. Perchè in altra parte cercherei mia civanza.
Esempio: G. V. 12. 48. 3. La qual civanza del detto pagamento si trovò in Firenze di presente.
Esempio: E G. V. appresso: E trovossi la civanza di presente, che fu bella cosa.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 32. Hanno battezzato l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio, civanza, baroccolo, ritrangola, e molti altri nomi.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 74. Ci portarono la parsimonia da casa loro, e per grosso civanzo, che facessero per industria, o fortuna, la si mantennero.
Esempio: Morg. 21. 62. Quì è poca civanza, e men guadagno.
Definiz: §. In proverb. Fare il civanzo di mona Ciondolina, che vale Negoziar con iscapito.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 4. Questo grasso vorria fare Il civanzo di mona Ciondolina, Che dava tre galline nere grandi Per averne due nane, e cappellute, Perch'eran brizzolate.