Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BIANCHERIA
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BIANCHERIA.
Definiz: Sost. femm. Ogni sorta di panno di lino, canapa e anche cotone, di color bianco, che serve all'uso domestico; come lenzuola, tovaglie, camicie, e simili. −
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 2: E vengo Per biancherie ed abiti a palazzo.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 11: Chi ha scatole, chi sacchi e chi involture Di gioie e di miscee di biancheria.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 16: Dov'è la quantità delle stoviglie da tavola e cucina, e la biancheria?
Esempio: Magal. Lett. scient. 171: Fiutata leggermente la valigia delle ciarpe de' miei staffieri, la cassetta della segreteria, il baule de' libri, quello de' vestiti e della biancheria, cominci a rallegrarsi.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 1, 28: E materasse e coltrici e lenzuola Con fasto militar portavan via; Chi una gonnella, chi una camiciuola, E chi fagotti pien di biancheria.
Definiz: § Biancheria si dice a Pisa Quel complesso di macchine di legno imbiancato colla calcina, che servono per la nota festa della Luminara. Di qui ha avuto origine un modo proverbiale di dire: Tu hai visto la biancheria, ma non vedrai la Luminara; col quale si dà altrui taccia di ladro o di borsaiuolo; perocchè questa sì fatta gente suole in occasione della Luminara, come di altre grandi feste, chiudersi in prigione.