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Dizion. 5° Ed. .
ABOMINEVOLE e ABBOMINEVOLE
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ABOMINEVOLE e ABBOMINEVOLE. Definiz: | Add. Degno di abominazione, Detestabile. − | Esempio: | Vill. G. 216: Essendo i detti signori in Viterbo, avvenne una laida e abominevol cosa sotto la guardia del re Carlo. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 120: A chiesa non usava giammai; e i sacramenti di quella tutti, come vil cosa, con abominevoli parole scherniva. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 126: Non dee la persona ricoprire o nascondere qualunque suo peccato, quantunque sia sconcio o abbominevole. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 26, 41: Quel Fiton, che per carte e per inchiostro S'ode che fu sì orribile e stupendo, Alla metà di questo [mostro] non fu tutto, Nè tanto abominevol, nè sì brutto. |
Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 98: Non si moveva per l'affezione della superstizione maomettana, o per la cura dell'abominevol sepolcro di Maometto, ma ec. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 331: Odio sì intenso, che ha fin possanza di rendervi abbominevole non pure il vostro offensore, ma quanti l'amano. | Esempio: | Magal. Comm. Inf. 56: Lo riconobbero [Iddio] o nel sole, o nella luna, o nelle statue, e l'adorarono con riti profani ed abbominevoli. |
Definiz: | § I. E per Aborrevole, Da fuggirsi con orrore. − | Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 80: Della veduta vipera La paventosa idea A tutti abominevole Il gelsomin rendea. |
Definiz: | § II. Per Avuto in dispregio, Spregevole. − |
Definiz: | § III. E per Ischifoso, Stomachevole, Eccitante nausea. − | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 21: Quelli [gli alberi] hanno da sè soavissimi odori; e questo [l'uomo] ha da sè abominevoli fiati. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 103: Droghe, il cui maggior pregio è l'essere inutili, quando non sono abominevoli o dannose. |
Esempio: | Targ. Rag. Agric. 175: Tali abominevoli mescugli saranno senza dubbio in piccola quantità. |
Definiz: | § IV. Figuratam. − |
Esempio: | Bart. D. Grandezz. Crist. 430: Peccar poi, e tutto all'animalesca convolgersi dentro al lezzo d'ogni più abbominevole malvagità. |
Esempio: | Menz. Sat. 116: Mira a dentro, e 'l vedrai fracido mézzo D'avara idropisia, che la ventraia Ne manda al naso abbominevol lezzo. |
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