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Dizion. 5° Ed. .
CLAUSTRO.
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CLAUSTRO. Definiz: | Sost. masc. Chiostro; ma è voce che oggi non userebbesi se non alcuna volta in poesia. |
Dal lat. claustrum. – Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 107: Dall'atrio si va nel peristilio, cioè in un claustro (così chiamano i frati i loro cortili), il quale dalla parte di verso l'atrio è diviso in cinque parti (qui per Cortile di convento). |
Definiz: | § I. Poeticam., per Luogo chiuso d'ogn'intorno. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 78: Da mezzogiorno, e da la porta d'Austro Entrò Marfisa, e non vi stette guari, Ch'appropinquare e risonar pel claustro Udì di trombe acuti suoni e chiari. |
Definiz: | § II. Trovasi anche in senso figurato. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg. 1, 109: Le porte di questo ventre allora aperse il serpente predetto, quando entrò dentro dal claustro della mente del primo uomo. |
Definiz: | § III. Pure poeticam., per Antro, Caverna. – | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 5, 82: E 'l fece con quel nembo oscuro e nero Nasconder sotto il mar nel noto claustro. |
Definiz: | § IV. E pure poeticam., per Alveare. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 82: Come ape del suo claustro empie la soglia, Che mutar regno al novo tempo voglia. |
Definiz: | § V. Trovasi, pure in poesia, per Chiusa, Chiusura, Cinta. – | Esempio: | Dant. Purg. 32: In cerchio le facevan di sè claustro Le sette ninfe con quei lumi in mano, Che son sicuri d'aquilone e d'austro. |
Definiz: | § VI. Claustro uterino, trovasi, pur poeticam., per Otre. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 44, 21: Astolfo lor ne l'uterino claustro A portar diede il fiero e turbido Austro. Negli utri, dico, il vento diè lor chiuso ec. |
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