Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OLMO.
Apri Voce completa

pag.453


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
» OLMO.
OLMO.
Definiz: Sost. masc. Albero di alto fusto, a foglia caduca, del quale si conoscono varie specie. Fra queste la principale è l'Ulmus campestris dei Botanici, che ha foglie piccole, di forma più o meno ovale, seghettate, di un verde carico nella parte superiore, e il cui legno, solido e compatto, è buono a lavorare.
Dal lat. ulmus. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 284: L'olmo è arbore noto, il qual può sostenere ogni aere, e, acciocchè s'appigli e cresca ottimamente, desidera terra grassa, e non ischifa terra cretosa, non soluta. Piantasi con piccole piante, ec.
Esempio: Pallad. Agric. 93: Gli arbuscelli sopra i quali debbono andar le viti, chi gli ha a porre, tolga di queste generazioni arbore: olmo o frassino, ovvero di qualunque ha nella contrada abbondanza. Nelle montagnose terre, là ove gli olmi non sono così lieti, usiamo il frassino.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 30: Il quale, come che legger non sapesse troppo, pur con molte buone e sante parolozze la domenica a piè dell'olmo ricreava i suoi popolani.
Esempio: Poliz. Rim. C. 47: Surge robusto il cerro ed alto il faggio.... L'olmo fronzuto e 'l frassin pur selvaggio.
Esempio: Ar. Rim. 1, 276: Che come ben confan le viti agli olmi, Confanno i due consorti.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 43 t.: Le foglie, la buccia ed i rami dell'olmo ristringono.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 160: Quantunque sia l'olmo pianta volgare e notissima a tutti, non però mi pare di tralasciarne l'istoria. E però dico che l'olmo è di due spezie, cioè campestre e montano.
Esempio: Soder. Op. 4, 9: Perciò nei cortili avanti le stalle (delle pecore) staranno bene piantati olmi, platani, lecci, querce e simili per soggiornarvi a meriggiare, tenendo sotto più asciutto, spazzato, pulito e netto che si può.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 111, 1: Olmo.... Albero, il cui legname serve agli edifizj, tanto per istare al coperto che per istare allo scoperto, perchè vie più s'assoda.
Esempio: Lastr. Agric. 4, 87: Questi animali lasciarono illese le foglie d'ogni altro vegetabile, e solo attaccaron quelle dell'olmo che spogliarono affatto della loro parte verde, riducendo ad uno scheletro la rete vascolare delle medesime.
Esempio: Mont. Feron. 2, 308: E i salci gli avvampai (al fiume Xanto), gli olmi, i ciperi E l'alghe e le mirici in larga copia Cresciute intorno alla sua verde ripa.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 125: Ritrovaronsi appiccate due figure all'olmo di smisurata grandezza, il quale.... era vicino ad una delle uscite della città.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 371: L'olmo di foglia larga è da tutti conosciuto come più fragile del comune.
Definiz: § I. In locuz. figur. ‒
Esempio: Petr. Rim. F. 344: Spenti son i miei lauri, or querce ed olmi.
Definiz: § II. E per Il legname dell'olmo. ‒
Esempio: Pallad. Agric. 286: L'olmo e 'l frassino secchi diventano rigidi, ma prima si piegano e utili sono a catene.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 152: Questi altri (legni) sono che resistono sopra all'acqua al coperto, cioè il castagno, il faggio, il populo bianco e nero, l'abete, il tiglio: l'olmo e il frassino sono buoni per chiavi e catene di mura.
Esempio: Domen. Plin. 507: L'olmo non si torce punto, e perciò è buono a fare cardinali e imposte di porte: solo s'ha da por cura che 'l pedale stia disopra e la vetta disotto.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 44: Lo olmo alla aria ed allo scoperto si rassoda tuttavia; altrove si apre e non dura.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 46: Per fare asse dicono che sono inutili il castagno, lo olmo ed il frassino, perchè si fendono facilmente, e se bene si fendono adagio, si fendono pur agevolmente ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 182: Ai torchi è utile l'olmo, e di questo si fan le viti, e di sorbo ec.
Esempio: E Soder. Op. 1, 183: Per le ruote è buono il frassino, per le sale l'olmo e per i quarti delle ruote, ed il leccio ancora.
Definiz: § III. Usato nel gen. femm., con proprietà latina e in linguaggio poetico. ‒
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 6, 27: Così bell'olmo, che crescea superba In su le piaggie d'Appennin remote, Alfin recisa da secure acerba La natia riva con rumor percote.