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Dizion. 5° Ed. .
BARLUME
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BARLUME. Definiz: | Sost. masc. Lume debole e incerto, Tra lume e buio. |
Da lume e dalla particella bar in senso di peggiorativo. − Esempio: | Bocc. Decam. 7, 248: E ad un cotal barlume apertisi i panni dinanzi, gli mostrarono i petti loro. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 251: Ma lunge gli tenea la punta e il lume Della celeste spada, che mandava Su i foschi ceffi un pallido barlume. |
Definiz: | § I. Figuratam. − |
Definiz: | § II. E pur figuratam. per Debole idea, Leggiera conoscenza di checchessia. − | Esempio: | Baldin. Art. Int. 50: Essendo sparse le carte uscite da' loro intagli in grandissimo numero per lo mondo, non è quasi alcuna persona che non ne abbia, se non in tutto almeno in parte, qualche barlume. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 198: Se bene alle volte non s'arriva con essa [la via sperimentale] a toccare il fondo della verità,.... vuol esser gran cosa che non ne dia de' barlumi. |
Definiz: | § III. Al barlume, posto avverbialm., vale A quell'ora o In quel luogo, ove si vede poco lume. − |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 68: Come la vide al barlume, la donna archimiata, con grande ambascia ed asciugandosi il viso, gli disse. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 271: E così al barlume n'uccisero assai. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 84: Andava egli [il finto Agrippa] per le terre al barlume, in pubblico non s'affacciava. |
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