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FIACCOLA.
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FIACCOLA.
Definiz: Sost. femm. Cosa fatta o acconciata per uso di far lume, con molta fiamma.
Dal lat. facula. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 172: La importuna Tesifone piglia una fiaccola bagnata di sangue.
Esempio: Ugurg. Eneid. 166: La imagine della profetessa Cassandra parbe nel sonno che mi desse fiaccole ardenti.
Esempio: Virg. Eneid. 129: Turno porta fuoco con pece colla fummicante fiaccola, e 'l fuoco getta alle stelle le mescolate faville.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 102: Il Tartaro.... Colse a due mani in fronte il re d'Algiere; Che gli fece veder girare in volta Quante mai furon fiaccole e lumiere.
Esempio: Bern. Orl. 21, 26: Quando Grifon così l'ode parlare, In viso parve una fiaccola accesa.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 160: Così hanno ad illuminare le fiaccole nuziali la camera tua.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 86: Ma 'l suon dalla città chiaro s'udia Di fabrili istrumenti e di parole, E mille si vedean fiaccole accese.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 90: Portava nella sinistra una fiaccola, e con l'altra mano strascinava per la zazzera un giovane.
Esempio: Cap. L. Mofet. 144: Le fiaccole spegner si veggono nelle sotterranee buche, ove da' terreni aliti l'aria soverchiamente è compressa.
Esempio: Capp. Longob. 123: Trasmettersi [la civiltà] come fiaccola dall'una mano nell'altra.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Domen. Plin. 20: Risplendono ancora quelle comete che si chiaman fiaccole, le quali non si veggono se non quando elle caggiono.... Queste sono di due sorti: perchè chiamano le fiaccole lampade, l'altre bolide.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 24: La quarta stoltizia dell'uomo iracondo si è, che egli fa di sè fiaccola per ardere altrui, e però è bisogno che arda prima sè; che ben sappiamo che la cosa che non arde, l'altra non incende.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 858: La Vergine Maria.... è ai beati fiaccola eccellentissima, Di carità, cioè d'amore: imperò che la carità della Vergine Maria tutti li Beati accende a carità.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Vill. G. 695: Se, alla resurrezione de' corpi, la divina essenza, con quella visione che l'Apostolo chiama fiaccole, veggiamo.
Esempio: Pindem. Poes. 227: Del sole odio la luce, e questa oscura Fiaccola breve, che si chiama vita.
Esempio: Manz. Poes$. 837: Su te [o Chiesa] lo Spirito Rinnovator discese, E l'inconsunta fiaccola Nella tua destra accese.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 278: Questa qualsiasi nozione di ciò ch'è al di là dei confini d'ogni scienza,... è fiaccola per mostrare dove ogni scienza abbia confini.
Definiz: § IV. Pur figuratam. riferito ad affetti, passioni, sentimenti, che infiammino l'anima eccitandola a checchessia. –
Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 26: Sentì ch'amor per lei al cor gli corse, Che gli fer sentir gioia sospirando Le fiaccole amorose che gli porse.
Esempio: E Bocc. Ninf. Fiesol. 1, 42: Amor.... Legar lo volle con maggior catena,... Modo trovando a fargli risentire Le fiaccole amorose col martire.
Esempio: Med. L. Op. 2, 137: Ella non trova di bellezza pare; Con gli occhi getta fiaccole d'amore.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 36: Frattanto il re Giovanni era da occulte fiaccole di virtù rinfocato.
Definiz: § V. Usasi anche a significare L'estremità accesa o ardente d'un lume, La fiamma d'un lume acceso. –
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 77: Fregò più volte e rifregò la sua torcia a una scena, quasi volesse dilatare la fiaccola e il lume, siccome usasi talvolta di fare.