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1) Dizion. 5° Ed. .
DEGRADAZIONE.
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DEGRADAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto del degradare.
Basso lat. degradatio. –
Esempio: Guicc. Stor. 1, 308: Furono impiccati e abbruciati, concorrendo allo spettacolo della degradazione e del supplicio, non minore moltitudine d'uomini ec.
Esempio: Magal. Lett. scient. 131: Era il discorso della solenne degradazione de' bruti da animali sensibili a puri insensibili automati, o orivoli, intentata da alcuni filosofi (qui per similit.).
Definiz: § Il diminuire gradatamente di altezza, grandezza; usato particolarmente nelle Arti del disegno, e riferito a colore, lume, ombra, vale Il diminuire a poco a poco, accostandosi ad altro colore, o all'ombra, od alla luce; ne' quali sensi dicesi più comunemente Digradazione. –
Esempio: Accolt. Prosp. 9: Dalla intelligenza e dimostrazione di questa presente proposizione.... depende la cognizione de' proporzionati scorciamenti e degradazioni de' piani.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 187: Gli eccellenti Professori di paesi premevano.... nel buon disegno di ciò ch'e' volevano in essi rappresentare, cioè a dire nell'invenzione,... nel componimento,... nella prospettiva; dando al tutto ed alle parti buona degradazione,... facendo in essi vedere in vicinanza ed in lontananza monti, piani, fiumi ec.
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 30: Le figure che avanzano più o meno nella profondità del piano della tavola, si diminuiscono proporzionalmente alla degradazione del medesimo piano.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 186: Il valente incisore sig. Giovanni Ottaviani.... ha terminato un rame rappresentante la Vergine Annunziata,... in cui ha molto ben conservato il carattere dell'originale, e la degradazione delle mezze tinte.