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1) Dizion. 5° Ed. .
ACCOMIATARE e ACCOMMIATARE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ACCOMIATARE e ACCOMMIATARE.
Definiz: Att. Dar commiato, Congedare, Licenziare.
Nel provenz. acomjadar. −
Esempio: Malisp. Stor. Fior. 14: Non gli lasciò trarre presso al palagio, e accomiatogli da mala parte.
Esempio: Dant. Rim. 161: E quando quella accomiatar si vede Di quella parte dove amore alberga, Tutta dipinta di vergogna riede.
Esempio: Vill. G. 198: Non eran combattuti, non cacciati, nè accomiatati, nè forza di nemici non era loro incontro.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 206: Avrebbe voluto l'abate che Primasso da se stesso si fosse partito, perciocchè accommiatarlo non gli pareva far bene.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 761: Fummo accommiatati dal re, che era gran pezzo di notte, e andammo a trovare un capitano portoghese.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 2: Io v'accomiato, ei disse; ite felici.
Esempio: Mont. Iliad. 1, 33: In guise aspre il superbo Accommiatollo, e minaccioso aggiunse.
Definiz: § In forma di Neutr. pass. accomiatarsi Prender commiato, Congedarsi, Licenziarsi. −
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 131: Dopo alquanti dì Paolo accomiatandosi da' Cristiani, navicò in Siria.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 358: Il Saladino teneramente abbracciatolo e basciatolo con molte lacrime gli disse: andate con Dio, e della camera s'uscì; e gli altri baroni appresso tutti da lui s'accommiatarono.
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 261: E non senza gran pianto accommiatossi.
Esempio: Varch. Stor. 1, 212: Giudicando che più della sua compagnia bisogno non avessono, s'accomiatò da loro, e a Firenze tornossene.
Esempio: Salv. Dial. Amic. 7: Dappoi che ebbero buona pezza di quel giorno trapassato cantando, e carolando, e sonando, tutti finalmente si furono accomiatati.
Esempio: Dav. Oraz. 419: Quantunque io mi fossi per lungo tempo accomiatato da lei [dall'Accademia],.... non di meno ella pure mi onorò il passato anno della sua seconda dignità.