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1) Dizion. 5° Ed. .
CAGNOTTO
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CAGNOTTO.
Definiz: Sost. masc. Quegli che prezzolato assiste alla difesa altrui; Bravo, Satellite. Dal sost. cane; da cui per similitudine è tratto il significato. –
Esempio: Morell. L. Cron. 195: A dì primo di maggio ne venne preso Andrea di mess. Piero de' Pazzi e 'l Brigliaino, cagnotto di casa, uomo di mal affare.
Esempio: Varch. Stor. 2, 394: Nè mancarono de' suoi soldati e satelliti, chiamati oggi cagnotti.
Esempio: E Varch. Stor. 3, 229: Affrontarono.... Bastian di Filippo e Cammillo di Mariotto Cellesi con altri spadaccini lor cagnotti, e finalmente uccisero Cammillo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 89: Chiamava Maraboduo fuggitore codardo,.... traditor della patria, cagnotto di Cesare.
Definiz: § I. Per Cortigiano, Favorito del suo signore, che si presta ad ogni sua voglia, benchè illecita. –
Esempio: Pulc. L. Son. 8: Va', vivi per le corti, o vil cagnotto.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 209: Gli sarebbe stato migliore l'avere prestato le orecchie alle ruvide ammonizioni del buono amico, che alle dolci adulazioni di quei suoi nuovi cagnotti.
Esempio: Varch. Boez. 18: Le cui ricchezze già s'avevano colla speranza e ingordigia loro inghiottite e trangugiate i cagnotti della corte.
Definiz: § II. In generale dicesi familiarmente di Chi si faccia seguace e adulatore di alcuno comecchessia potente.