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1) Dizion. 5° Ed. .
CORONA.
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CORONA.
Definiz: Sost. femm. Ornamento del capo, fatto in forma di cerchio, e composto di fiori intrecciati, o di frondi, o di un ramoscello di alcune piante, ovvero di preziosa materia; e usato, specialmente in antico, per segno di letizia, di onore, di preminenza.
Dal lat. corona. –
Esempio: Dant. Parad. 15: Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura.
Esempio: Vill. G. 625: Essendo le donne di Firenze molto trascorse in soperchj ornamenti di corone e ghirlande d'oro e d'argento,... fue sopra ciò provveduto, e fatto per certi uficiali certi ordini molto forti, che niuna donna non potesse portare niuna corona, nè ghirlanda, nè d'oro nè d'ariento nè di perle nè di pietre, nè di vetro nè di seta, nè di niuna similitudine di corona nè di ghirlanda, eziandio di carta dipinta.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 378: Oltre a questo, apparecchiò cinture, ed anella, ed una ricca e bella corona, e tutto ciò che a novella sposa si richiedea.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 193: L'abito nostro, donne, e la corona Ch'abbiam d'alloro in testa, Che Poeti noi siam vi manifesta.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 24: Il quale [araldo] incontrando gente che piangeva la morte del Re, ed altri che l'accoglievano con letizia e con gioia,... i quali accarezzandolo eran presti a coronarlo,... pigliò le corone e le attorse alla verga usata dagli araldi portarsi.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 381: Corona vale ornamento e cintura del capo.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 446: Colla corona d'ellera in capo [Bacco], ed una pelle intorno alle spalle e sul petto.
Esempio: Giulianell. Lett. 121: A tutto questo aggiungete, che lieto convito non si fa senza le corone.
Esempio: Fosc. Poes. 311: A me il nappo e la corona, Or ch'io spiro, or che risuona La mia lira, e m'arde il cor.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 2: O Musa, tu che di caduchi allori Non circondi la fronte in Elicona, Ma su nel cielo infra i beati cori Hai di stelle immortali aurea corona, ec.
Definiz: § II. E per Serto di fiori o di frondi da appendersi o deporsi in alcun luogo, in segno di onoranza, di festività, oppure in voto; che oggi dicesi più propriamente Ghirlanda. –
Esempio: Borgh. S. Tertull. 188: Le scuole si debbono ornare di corone ne' Florali.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 120: Il rovescio [d'un medaglione].... pare che conservi la memoria di qualche corona preziosa dedicatagli forse, e attaccata in qualche tempio;... essendochè fosse in costume di sospendere simili corone, molte delle quali attaccò Nerone nel tempio di Giunone Argiva.
Definiz: § III. E Term. d'Archeologia. Serto di frondi o di preziosa materia, che solevasi appresso i Romani dare in premio di valore, e riceveva diversi aggiunti secondo la qualità dell'atto valoroso. Onde Corona civica dicevasi Una corona di quercia o di leccio, la quale era data in premio a chi avesse in battaglia salvata la vita a un cittadino romano; Corona classica, navale, rostrata o rostrale, Una corona d'oro imitante i rostri delle navi da guerra, onde si premiava il capitano che avesse distrutta l'armata nemica, e forse anche il soldato che primo avesse abbordato un vascello nemico; Corona murale, Una corona imitante i merli e le torri di una città fortificata, che davasi in premio a chi avesse per primo scalate le mura di una città stretta d'assedio; Corona ossidionale, Una ghirlanda di gramigna colta nel luogo stesso nel quale un esercito romano era stato assediato, e donata al capitano che fosse venuto in suo soccorso ed avesse rotto l'assedio; Corona vallare o castrense, Una corona d'oro imitante un vallo, la quale concedevasi al soldato che primo avesse sforzato l'entrata nel campo nemico. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 113: Le legioni posono sopra la testa a Decio una corona ossidionale fatta di gramigna.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 157 t.: Passarono le fanterie e le genti a cavallo ornate di molti doni, e vi furono vedute molte corone civiche, vallari e murali.
Esempio: Car. Eneid. 8, 1066: Ch'altero [Agrippa] e 'l capo alteramente adorno De la rostrata sua naval corona, I venti e i numi avea fausti e secondi.
Esempio: Vasar. Appar. 1271: Porgeva una rostrata corona, solita darsi a' vincitori delle navali battaglie.
Esempio: E Vasar. Ragion. 47: Questo è fatto per l'onore che acquistano gli uomini che per fatiche d'armi ricevono le corone navali, rostrali ec.
Esempio: Mellin. Descr. Entr. 58: In un quadro.... si vedeva lo re Filippo a sedere, dinanzi al quale era una donna,... che, a quello inchinandosi, gli porgeva una corona di gramigna, solita anticamente darsi a coloro i quali dall'assedio liberavano alcuna città.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 163: Un giovane coronato con la corona navale, che è composta di rostri di nave, ed è d'oro.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 39: Gli antichi Romani.... costituirono per coloro che in guerra avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di leccio o di quercia o d'eschio, perciò detta civica, ovvero corona del cittadino salvato.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 129: Sanno già gli eruditi,... che tra gli onori militari le specie delle corone erano murali, vallari, classiche ec.
Definiz: § IV. Solevasi altresì appresso i Greci e i Romani donare in premio al vincitore in qualche pubblico certame, o al capitano che aveva debellato i nemici; e appresso i Romani se ne fregiava la fronte il trionfatore e colui che aveva avuto l'onore dell'ovazione, onde era detta Corona trionfale e Corona ovale, composta la prima di foglie di lauro, la seconda di foglie di mirto. –
Esempio: Giacomin. Lez. II, 1, 294: Di qui ebbero origine i trofei, le statue,... e quelle tante corone trionfali, ovali ec.
Definiz: § V. Figuratam., usasi per Premio, Guiderdone, Ricompensa. –
Esempio: Dant. Purg. 24: La mia sorella, che tra bella e buona Non so qual fosse più, trïonfa lieta Nell'alto Olimpo già di sua corona.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 12: Tutte le tentazioni dalle quali frate Bernardo dee essere combattuto, gli sono da Dio permesse a esercizio di virtù, e corona di merito.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 59: Beato l'uomo che sostiene le tentazioni, imperocchè, quando sarà provato, riceverà corona di vita.
Esempio: Petr. Rim. 2, 38: Ivi ha del suo ben far corona e palma.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 44: Essi del ciel nel luminoso tempio Han corona immortal del vincer loro.
Esempio: Buomm. Verg. 143: Domandato un gran solitario, che cosa egli stimava che fosse più grata a Dio,... rispose.... che molto maggior corona merita chi si sottopone all'ubbidienza de' suoi prelati, che alcuno de gli altri.
Definiz: § VI. E pur figuratam., per Onore, Gloria, Esaltazione e simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 17: Delle quali cose dovea [Giano] avere corona, perchè avea puniti gli sbanditi e malfattori.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 9: A gloria di Dio, e grande vostra corona ed allegrezza di tutti i buoni.
Esempio: Libr. Similit. 7: La femmina savia è corona del savio marito.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 55: Le tentazioni.... sono la vita e corona dell'anima.
Definiz: § VII. Detto di persona che tenga tra i suoi simili il primo grado, o che sia sulle altre la più segnalata. –
Esempio: Bern. Orl. 30, 78: Il padre di costui fu il buon Ruggiero, Fiore e corona d'ogni cavaliero.
Definiz: § VIII. E in scherzo, detto di cosa. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 115: Giace qui delle barbe la corona, Che fu già di Domenico d'Ancona.
Definiz: § IX. Corona dicesi, in senso particolare, Quell'ornamento di cui si cingono la testa in segno d'impero i Monarchi, ed è di materia preziosa e di fogge diverse; Diadema. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 11: E la corona gli strappò di testa.
Esempio: Cellin. Pros. 37: Nè vogliamo ragionare d'altra cosa, se non di quel che s'appartiene al legare dette gioie o in pendenti, o in maniglie, o in anella, o in regni papali, o in corone.
Definiz: § X. Corona di ferro, o ferrea, o, come anche si disse, Corona del ferro, dicesi Quel diadema che conservasi fino da antico in Monza, e col quale solevano incoronarsi i Re Longobardi, e appresso coloro che presero il titolo di Re d'Italia. –
Esempio: Vill. G. 4, 11: Fu coronato [Arrigo] in Santo Ambrogio dall'Arcivescovo di Milano della seconda corona del ferro onorevolmente, egli e la moglie. E la detta corona si dà in Milano, ed è di fino acciaio forbito a spada.
Esempio: Stor. Pistol. 147: Condussonlo (l'Imperatore) a Melano, dove lo feciono coronare della corona del ferro, secondo l'usanza praticata per gli altri Imperadori.
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 135: Napoleone.... prese da sè la corona di ferro,... e ponendosela in capo, disse: Dio me l'ha data; guai a chi la toccherà.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 170: Presa in Monza la ferrea corona,... si apriva l'adito all'incoronazione.
Definiz: § XI. Corona di ferro, è titolo d'un Ordine cavalleresco istituito da Napoleone primo, quando prese il titolo di Re d'Italia. –
Esempio: Pap. L. Coment. 5, 135: Napoleone.... prese da sè la corona di ferro,... e ponendosela in capo, disse: Dio me l'ha data; guai a chi la toccherà. Parole che servirono di motto pel nuovo Ordine di cavalleria, che instituì e chiamò della Corona di ferro.
Definiz: § XII. In locuz. figur., e spesso anche figuratam., usasi per Grado, Ufficio e dignità di regnante; ed altresì per Potestà regia, Diritto ed alto di regnare, Regno. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Alla corona vedova promossa La testa di mio figlio fu.
Esempio: E Dant. Parad. 8: Fulgeami già in fronte la corona Di quella terra che il Danubio riga.
Esempio: Vill. G. 81: Ebbe [Arrigo] onore di corona d'imperio.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 220: Rigidissimo persecutore divenne di ciascuno che contro all'onore della sua corona alcuna cosa commettesse.
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 8: Dunque tu porti in testa la corona? Va', mettiti una mitera, ghiottone.
Esempio: Bern. Orl. 30, 71: Nè vi crediate, poi che la corona Di Carlo sarà rotta e consumata, Riposo aver sotto la mia persona.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 54: Gernando v'è, nato di Re norvegj, Che scettri vanta e titoli e corone.
Esempio: E Tass. Gerus. 4, 59: Nè perch'or sieda nel mio seggio, e 'n fronte Già gli risplenda la regal corona, Pone alcun fine a' miei gran danni.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 342: Molti hanno divulgato,... che il fine ultimo dell'impresa fosse di far morire il Re e la Regina con tutti gli altri figliuoli, acciò nel Principe di Condè potesse pervenire la corona.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 154: Argutamente Giovenale: Un istesso misfatto in guiderdone A chi portò capestri, a chi corone.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 14: Quel primo che, mancata la stirpe fino allora regnante, sottentra alla corona,... sceglie a piacer suo un nuovo e bel titolo.
Esempio: Pindem. Poes. 256: Udir da lunge appena Mugghiar del mondo la tempesta, urtarsi L'un contro l'altro popolo, corone Spezzarsi e scettri.
Definiz: § XIII. E pure figuratam., per La persona regnante; Re, Monarca; ed altresì per Casa regnante, Dinastia. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 32: Lo re Aluigi fece la sera ragunare grande consiglio, pregando e' Baroni ch'ognuno guardasse allo scampo della Corona.
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 21: E inginocchiossi innanzi alla Corona, Dicendo: Carlo, tu sia il ben trovato.
Esempio: Cellin. Vit. 367: Si misse con la sua mordace lingua a dir tanto male di me, quanto dir si possa d'uno uomo che fussi nimico mortale di quella degna Corona.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 233: Questa era certamente una porta che gli apriva l'adito a tener divisa ed occupata la potenza de' Re di Francia, co' quali la Corona di Spagna aveva avute così lunghe ed ostinate contese.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 254: Nè altra Corona si trova ora al mondo, a ciò più proporzionata, che quella di Spagna.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 384: Portavano credenza che, ove Pio vedesse unite in quella domanda le maggiori Corone, arebbe o riputato giovevole il consentire, o disonorevole il ricusare.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 63: Tal'era la contesa nata in Francia fra il Re ed i Parlamenti circa le prerogative e l'autorità della Corona.
Definiz: § XIV. Onde Santa Corona o Sacra Corona, fu Titolo dato ad Imperatore o Re, rivolgendo ad essi il discorso. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 28: Aiolfo.... n'andò al Re, e disse: Santa Corona, voi ec.
Esempio: Stor. S. Silv. 40: Piacciati, Corona santa, di non porre anco fine alla nostra disputazione.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 262: Allora si levò il conte Orlando, e disse: Santa Corona, ancora ch'io sia indegno ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 25: Messer Dolcibene disse: Sacra Corona, io non sono ancora alloggiato ec.
Definiz: § XV. E Re di corona, vale Monarca che regna attualmente, e non ha soltanto il titolo di Re. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 363: Da l'altra parte si ragunano dodici re di corona, e gli cavalieri stranieri degli detti dodici reami.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 312: Questo Rannete era re di corona, ed era augurio del re Turno.
Esempio: S. Antonin. Lett. 165: David, Ezecchia e Giosia, re di corona e di grande potenzia.
Esempio: Bern. Orl. 1, 7: Regnava nelle parti di Levante, Di là dall'India, un gran re di corona.
Definiz: § XVI. Corona di spine, dicesi Quella intrecciata di spine, con la quale i Giudei coronarono per istrazio il Redentore; e figuratam. dicesi per Grandi tribolazioni ed afflizioni della vita. –
Esempio: Medit. Alb. Cr. 47: Posongli (a Gesù) uno mantello addosso, e incoronarono d'una corona di spine acutissime.
Definiz: § XVII. E per similit., Corona dicesi Quel giro di capelli che un tempo circondava la testa delle persone di Chiesa, ed oggi quella di alcuni monaci, dopo essere stata loro rasa tutta l'altra parte del capo. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 221: Onde lo vescovo, quando fa loro la corona, dice: Lo Signore è parte della eredità mia.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 2, 57: Altri vogliono che la cherica si porti in segno di degnità,... e chiamanla corona, perciocchè, rasa tutta l'altra parte del capo, un sol cerchio di capegli vi dee rimanere, il quale in forma di corona tutta la testa circonda, come fa la corona.
Esempio: Cell. Maestruzz. volg. 2, 6, 2: L'apostasia dall'ordine del chericato si fa in molti modi: imprima in lasciare la tonsura o la corona, o l'abito chericale.
Definiz: § XVIII. Dicesi pure Corona, Quell'ornamento in figura di corona, che è in cima alle lumiere.
Definiz: § XIX. E per Quella specie di manico che è in cima alla campana, e per il quale si ferma essa nel mozzo. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 355: Il resto [della campana], che è dove si mette le lettere, e che comincia il voltar il cielo, s' ha d'andar dolcemente ingrossandovi, e per non esser la volta luogo che suoni, ed anco perchè sotto v'ha da esser l'anello per appiccamento del battaglio, e di sopra il manico, o vero corona, che ha da sostenere tutto il peso, ed ancora le forze che gli dà il moto nel suonar, s'ha da far gagliardo e forte.
Definiz: § XX. E applicato a cosa che ricorra intorno intorno ad un'altra, e che le serva di difesa o riparo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 8: Corona alle città son l'alte mura, Ma l'interno valor quelle assicura.
Definiz: § XXI. E detto di colline corona di colline o monti corona di monti, vale Circuito, Giro, Seguito di colline o monti che circondano un luogo. –
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 674: Acque che scendevano da tutta quella corona di monti che cignevano il luogo più da vicino.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 49: Lo spazio di pianura compreso nella corona dei monti.... doveva essere per necessità sottoposto alle inondazioni.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 107: Barga resta quasi nel centro di una corona di monti.
Definiz: § XXII. E per Numero di persone disposte in cerchio a fine di disputare o di conversare tra di loro, o per udire alcuno che parla, per assistere a qualche spettacolo; o che stanno attorno ad alcuno per atto di onore o di affetto. –
Esempio: Tass. Gerus. 19, 120: D'ogn'intorno nobile corona De' più potenti e più saggi il circonda.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 4, 91: Contra tale peste combatteva egli non solo da luogo alto con lunghi e continovati discorsi; ma eziandio nelle corone e ne' circoli di concerto, con sillogismi e con distinzioni.
Esempio: Bart. D. Cin. 4, 541: Egli (il Governatore) e quella nobil corona che si vedean d'intorno (era la Corte del tribunale e gli adunatisi all'udienza) riceverebbono in grado il godere di qualche altra loro virtù.
Esempio: E Bart. D. Giapp. 5, 76: Ragioni.... da lui lette a una gran corona di Principi.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 216: Sarà un padre in mezzo ad una corona di figliuoli già grandicelli la sera al fuoco.
Esempio: Cesar. Fatt. Ap. 1, 140: Della simonia.... non credo che oggidì bisogni gran fatto parlar tra' Cattolici, e via meno alla corona de' miei divoti uditori.
Esempio: Pindem. Poes. 60: Siede di varia bisbigliante turba Corona intorno.
Definiz: § XXIII. Onde Far di sè corona, detto di più persone, vale Disporsi in cerchio; e Far corona ad alcuno, vale Attorniarlo, per udirlo, per vederlo, o per fargli onore. –
Esempio: Dant. Parad. 10: Io vidi più fulgor vivi e vincenti Far di noi centro e di sè far corona.
Esempio: Bocc. Fiamm. 110: Gli vaghi giovani di sè, d'intorno a noi accumulati, quasi facevano una corona.
Esempio: Bemb. Asol. 6 t.: Fatta di loro corona, a sedere.... posti si furono.
Esempio: Car. Eneid. 6, 720: Fatto gli avean costor chi da man destra, Chi da sinistra una corona intorno.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 13: Sotto, folta corona al seggio fanno, Con fedel guardia, i suoi Circassi astati.
Esempio: Pindem. Poes. 59: Luigi alfin venìa, cui Prenci e Pari Fan corona immortal.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 34: Mi trovò in spezieria sopra una panca A far corona a un vecchio capitano.
Definiz: § XXIV. E usato assolutam. per Le persone stesse disposte in cerchio. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 11, 31: S'empiono i palchi intorno, e folta e stretta Corona siede in su le sbarre estreme.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 623: A tali risposte.... tacque il vescovo, e fece applauso la corona.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 1, 695: Una ardita mordacità contra i superiori è rimunerata.... col breve applauso di favorevoli sogghigni dalla corona.
Definiz: § XXV. E per Scelto stuolo di persone, Drappello, e simili. –
Esempio: Buonarr. Aion. 2, 107: Di donne e di fanciulle una Corona Vi venne, l'una più dell'altra bella.
Definiz: § XXVI. Corona dicesi La parte più alta e più folta dei rami dell'albero potato. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 50: Nè siano [i piantoni] spiccati da vecchie piante, ma da capitozze giovini; e piglinsi quelli di mezzo dalla corona dell'arbore scapezzato.
Definiz: § XXVII. Onde A corona, posto avverbialm. e coi verbi Scapezzare a corona, Tagliare a corona, Potare a corona, e simili, dicesi di Un modo particolare di ordinare i rami di un albero per mezzo della potatura, sicchè rendano somiglianza di una corona. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 88: Agli arbori grandi.... si dee tagliare e spuntare tutti i rami, se n'abbian pochi; se assai, a corona quattro diti presso al tronco.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 231: Gli farai nani (i frutti), avendogli scapezzati a corona.
Esempio: Legg. Sal. 9: Rimettendo all'arbitrio del Proveditore e Doganesi suddetti, se tali boschi debbano tagliarsi a corona e a capitozze.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 396: Gli agricoltori, quando tagliano tutti i rami a una pianta, dicono tagliargli o scapezzargli a corona.
Definiz: § XXVIII. Corona, e Corona del rosario, dicesi comunemente Una filza di pallottoline bucate, fatte o di legno, o di vetro, o di altra più nobile materia, per novero di tanti paternostri ed avemmarie (ordinariamente di cinque poste, benchè talora sia di quindici) da recitarsi in quella special devozione ad onor di Maria, che dicesi Rosario. –
Esempio: Cellin. Vit. 339: Perchè lo vedovo divoto, sentendolo continuamente quando borbottar Salmi, quando con la corona in mano, assai mi promettevo della sua finta bontà.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 966: Vuole [il Fuchsio] che quella pianta che produce le lacrime, di cui in Italia si fanno le corone de' paternostri, sia una spezie di litospermo.
Esempio: Grazz. Pros. 69: La vecchia se ne andò nella volta, e la giovane in sul letto, ognuna colla sua corona.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 193: Una vecchiarella.... si stava in disparte, con la corona fra le mani.
Esempio: E Bart. D. Giapp.4, 194: Nell'una mano un Crocefisso, e la corona nell'altra.
Esempio: Red. Esp. nat. 74: Eran di quelle [palline] di cui se ne suol far vezzi ovvero corone.
Definiz: § XXIX. E figuratam., La stessa devozione del Rosario; e usasi più comunemente col verbo Dire la corona. –
Esempio: Machiav. Comm. 217: Mi messi a dire innanzi la corona; e l'aveva mezza detta, quando mi vide.
Esempio: Grazz. Pros. 69: A quelle serve fece intendere che, se tenere in vita volevano la padrona loro, bisognava che elle andassero.... a dire quattro corone.
Esempio: Sassett. Lett. 275: Io gliene do (certe perle) a fine che ella dica alle volte la corona pel zio, quando ella è in chiesa.
Esempio: Tass. Lett. 2, 470: Quando io dico la corona,... spesso spesso questo pensiero interrompe le mie devozioni.
Esempio: Segner. Pred. 408: Altri cantano Salmi, altri recitano corone.
Esempio: E Segner. Pred. 504: Tante limosine da voi date, tante corone da voi dette,... dove son ora?
Esempio: Monet. Poes. 110: E se udirete mai ch'io sia basito, Ditemi in carità cento corone.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 459: Altri non lascerebbono la corona, che ogni sera puntualmente non la recitassero.
Definiz: § XXX. E figuratam., Dire la corona, si usò, in modo proverbiale, per Attendere a' fatti suoi, Non badare a quello che altri dica o faccia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 3, 9: È da creder ch'alcuna non si trovi Di voi che destramente non sapesse Prendersi spasso di certi ucce' nuovi? Gentil. I: Per me pongo una vigna in simil casi.... Gentil. III: Io do cartaccia, o la metto 'n canzona. Gentil. IV: Io dico la corona.
Definiz: § XXXI. E per Filza di pallottoline, usata da certi popoli orientali per modo di passatempo, facendosela scorrere tra le dita. –
Esempio: Serdon. Lett. Ind. volg. 857: Non solamente per le case, ma in pubblico ancora, e per tutta la città hanno [i Giapponesi] sempre per le mani le corone.
Definiz: § XXXII. Corona, dicesi Un dato numero di sonetti, di madrigali, di stanze e simili, sopra un soggetto medesimo, e propriamente quando son collegati tra loro per modo che ognuno incomincia col verso del sonetto, madrigale ec. antecedente. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 371: Le mando una corona per la signora sua cognata.
Definiz: § XXXIII. Term. dell'Araldica. Ornamento che rappresenta una corona; il quale si pone sopra le armi gentilizie, ed è di diverse fogge, e riceve diversi aggiunti, secondo il grado e il titolo della nobiltà.
Definiz: § XXXIV. E Term. di Meteorologia. Quel cerchio di luce, che vedesi talora intorno alla luna o ad altro pianeta, per la refrazione dei raggj loro nell'aria vaporosa, o in qualche nuvoletta sottile, frapposta tra quelli e i nostri occhi, e che più comunemente dicesi Alone. –
Esempio: Varch. Lez. Dant. 1, 302: E tutte l'apparenze del cielo, come l'arco baleno, i parelj, cioè quando si veggono più soli, l'aie ovvero corone che si veggono intorno alla luna e qualche volta al sole, nascono dal secondo modo, cioè dalla reflessione o refrazione.
Esempio: Soder. Agric. 21: Se l'alone (così dai Greci detto) o corona o aia si volgerà intorno alla luna nascente o tramontante,... se duri poco, non prenunzia cosa certa.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 262: Però l'iride si vede sempre opposta, l'alone o la corona sempre congiunti al sole, onde appariscono circolari.
Esempio: Pap. Tratt. var. 78: Ci si fa avanti l'alone o la corona che dir vogliamo, giacchè questi due nomi denotano la stessa cosa.
Esempio: Manfred. Inst. astron. 9: Pare a prima vista che questa regola abbia eccezione nell'iride, ne' parelj, nelle corone ed altre simili impressioni che sappiamo formarsi nelle nubi.
Definiz: § XXXV. E Term. d'Astronomia. Nome che si dà a due costellazioni, l'una corona boreale , che dicesi anche Corona d'Arianna, e l'altra corona australe . –
Esempio: Bocc. Filoc. 638: Seguendo appresso di Eridano, di Sagitta e d'Auriga i luoghi, e dell'australe Corona,... fuggì 'l mortal pericolo.
Esempio: Alam. L. Colt. 6, 243: Poi la corona Della vaga Ariadna al primo aspetto Del mattutino albor si attuffa in mare.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 232: Miri altri pure Andromeda o la chiara Corona d'Arianna.
Esempio: Bald. Vers. 26: Appresso al fisso Polo.... Splendon Callisto e 'l figlio.... Ivi è 'l Teban robusto, la Corona, L'uom cinto dal serpente, il pigro Arturo.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 366: Scrive che io abbia detto nelle mie lezioni, la nuova stella essere stata in linea retta con la lucida della Corona boreale.
Esempio: Marchett. Nat. Comet. 106: Io osservai la cometa lontana dal primo Cavallo gr. 40, 55, e dalla lucida della Corona settentrionale gr. 40, 0.
Definiz: § XXXVI. Term. di Architettura. Quel membro della cornice, che più comunemente chiamasi Gocciolatoio: ma si usò anche a denotare Quel piano che serve di cimasa sia alla cornice, sia al capitello. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 276: Conobbe il Tribolo nel modello del Tasso molti errori;... come fu quello de' capitelli delle colonne, che sono a canto ai pilastri; i quali.... quando.... si ebbeno a mettere a' luoghi loro, non vi entrava la corona di sopra della cima di essi capitelli.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 96, 1: La cornice o il cornicione (poichè nell'una e nell'altra maniera si denomina) contiene diversi membri ed ornamenti, che sono: corona, gole,... gocciolatoio,... dentelli, fusaiuole ec.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: La corona si dice quel piano, che a guisa di dado sporge in fuori, e serve per cimasa.
Definiz: § XXXVII. E per Ciò che termina superiormente un edifizio, e gli aggiunge grazia. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 117: Misero [i Romani] l'opera composta in cima,... e la misero sopra tutte, come superiore di forza, grazia e bellezza, e come più apparente dell'altre, avendo a far corona all'edificio; chè, per essere ornata di be' membri, fa nell'opera un finimento onoratissimo.
Esempio: E Vasar. Lett. 1432: Un gran frontespizio, facendogli (all'edifizio) corona, gli dava una grazia maravigliosa.
Definiz: § XXXVIII. E in senso più generale, Quella specie di finimento, fatto di mattoni o di pietre, e alquanto sporgente in fuori, il quale ricorre nell'estremità superiore di un'opera muraria. –
Esempio: Pallad. Agric. 22: Se vorrai fare entro le mure del Palagio pareti di terra o di mattoni, farai, compiute le pareti, una corona in fuori di sopra, sicchè, se si corrompessero le coperture, non ne scorra l'acqua giù per le pareti.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 27: Nasce [il semprevivo], e massimamente il minore, tra le macie nelle muraglie, fra i sassi, nelle corone delle mura, e nei sepolcri.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 3: Se 'l letto d'Arno non si fosse innalzato sotto le due pescaie di S. Niccolò e dell'Uccello, le lor capezzate o corone sarebbero state sollevate e non poco.
Definiz: § XXXIX. Corona, Term. dei Botanici, dicesi Il ciuffo delle foglie, che sta sopra il frutto, dell'ananasso; ed altresì La unione circolare delle foglioline del calice, che è sopra il frutto di alcune piante, come il melagrano, il nespolo e simili.
Definiz: § XL. E Corona si disse nel linguaggio dei Botanici La sommità della radice delle piante, sulla quale spunta e cresce il gambo delle medesime, e che oggi dicesi Nodo vitale. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 322: L'ellera non si semina, perocchè non produce seme, ma la sua corona si pianta tutta.... in terra grassa e profonda.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 356: Il rafano non si semina,... ma si pianta la sua corona fresca tutta o mezza.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 101: L'ella non si semina, perchè non fa seme. Piantasi la sua corona di marzo e del mese d'ottobre in terra grassa.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 205: Perchè.... il primo anno [il prezzemolo] non suol tallire,... si dee tagliare in su la corona, e metterà il tallo.
Definiz: § XLI. E Term. di Anatomia. La parte superiore del dente che rimane fuori dell'alveolo, ed è ricoperta di smalto.
Definiz: § XLII. E Term. di Veterinaria. La superior parte dell'unghia di alcune bestie, che confina coi peli della gamba. –
Esempio: Libr. Mascalc. F. R. 4: Zoppica [lo cavallo] talora de li piedi dinanzi, e talora di quelli di rietro in diverso modo, e pare che siano le giunture allato le corone.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 396: I maniscalchi appellano,... corona la superior parte dell'unghia delle bestie, che co' peli delle gambe confina.
Definiz: § XLIII. Corona, Term. di Geometria, dicesi Lo spazio compreso tra due circonferenze concentriche e quindi parallele fra loro.
Definiz: § XLIV. Corona, Term. di Musica, dicesi Quel punto sormontato da una lineetta semicircolare, il quale indica che la nota o pausa sopra cui è posto, dee farsi più lunga di quel che porterebbe il suo valore, e che ad un tempo dee sospendersi la battuta.
Definiz: § XLV. Corona, Sorta di moneta inglese del valore di cinque lire e ottantun centesimi; e Mezza corona, Sorta di moneta inglese che ha la metà del valore di una corona. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 159: Le imposizioni sopra i beni reali e personali importavan diciotto pensi per lira, e quelle sopra gli esercizj una mezza corona per lira.
Definiz: § XLVI. E fu altresì Nome di una moneta d'oro francese. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 83: Corrono in Firenze monete forestiere di molte ragioni;... ma più di tutte l'altre, corone franzesi.
Esempio: Cecch. Incant. 1, 1: Egli ti gettò in una agordine Quattrocento corone d'or che ardevano, Che le avea vinte quella notte.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 174: Ne riportò in ricompensa duemila corone d'oro, ed una collana che cento ne valeva.
Definiz: § XLVII. Term. di Fortificazione. Corona, e più comunemente Opera a corona, dicesi un'Opera esterna, talvolta usata come Testa di ponte, la quale consiste in un bastione posto alquanto in avanti e congiunto a due mezzi bastioni laterali, donde partono due lati, o ale, o fianchi, i quali mettono alla faccia dell'opera, che la corona deve coprire. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 183: Opere fatte al di là del fosso per rinforzare i luoghi più deboli, per dar colore alle sortite e alle contrammine, e per tener lontano l'inimico. Si distinguono in rivellini, mezzelune, corna e corone.
Definiz: § XLVIII. Corona, trovasi detto poeticam., con senso conforme al latino, di Schiere disposte attorno a un luogo fortificato per assediarlo o assaltarlo, ed altresì di Quelle schiere che lo difendono da ogni parte. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 32: Altri v'è morto, e 'l loco altri abbandona; Già men folta del muro è la corona.
Esempio: Salvin. Iliad. 369: Poichè accesa di guerra una corona Accerchiato ti fascia intorno intorno.
Esempio: E Salvin. Opp. 150: Un guerriero, uomo robusto Nelle guerre, il nemico con corona D'incendïosa battaglia circonda.
Definiz: § XLIX. A corona, posto avverbialm., vale In forma di corona, In giro, Circolarmente. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 102: Si circondi a corona intorno all'arbore l'erba sinfoniaca, o gli se ne faccia letto steso a' piedi.
Definiz: § L. A corona, pure posto avverbialm., e col verbo Innestare, vale Disponendo le marze fra la buccia e il legno, in modo da fare come una corona al tronco o al ramo che s'innesta. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 191: Approvando per ottimo rimedio a ritornare in fecondità lo sterile degli arbori l'annestarli a corona sui rami.
Definiz: § LI. Portare corona di re, o solamente Portar corona, vale Esser rivestito della dignità regale, Esser re, monarca. –
Esempio: Nov. ant. B. 4: Nelle parti di Grecia ebbe un Signore che portava corona di re, ed avea grande reame.
Definiz: § LII. E figuratam., Portar corona sopra alcuno, vale Esser lodato, esaltato, più di esso, Superarlo in fama, in onore. –
Esempio: Frescobald. M. Rim. 29: Costei de' portar corona e manto, Come maestro, sopra tutte queste Donne, ch'i' scrivo, sì savie ed oneste.
Definiz: § LIII. E pur figuratam., detto di città, Aver corona di altre città, o simile, vale Averne il dominio, la signoria. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 99: Vide Marocco, Feza, Orano, Ippona, Algier, Buzea, tutte città superbe, C'hanno d'altre città tutte corona.
Definiz: § LIV. Sfilare la corona, dicesi figuratam., e in modo familiare, per Dire senza verun ritegno ciò che si sa a carico di alcuno; ed anche, più generalmente, Dire con una certa lunghezza di discorso tutto quello che si ha da dire circa ad alcuna cosa. –
Esempio: Casott. A. Celid. 7, 76: Letta questa farraggine, a sè chiama La ninfa,... E dopo averle detto: ve' chi t'ama, Le sfila tutta la corona a mente.
Definiz: § LV. Vendere sotto corona, o sotto la corona, si disse per Vendere schiavi di guerra; dal costume che ebbero i Romani di mettere una corona in testa ai prigionieri che esponevano alla vendita. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 149: Tutti li maggiori e nobili per diversi tormenti giustiziati, tutti gli altri sotto corona vendè.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 79 t.: Il giorno seguente, il dittatore fece vendere le persone libere all'incanto sotto la corona.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 396: L'altro dì poi arrendendosi, la città fu saccheggiata, ed eglino tutti venduti all'incanto sotto la corona.
Definiz: § LVI. La corona è di quindici poste, dicesi in modo proverbiale, quando si vuole alludere a discorsi, o simili, malevoli o molesti, che vadano assai in lungo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 9: Il peggio è che si attacca la persona, E di quindici poste è la corona.