Lessicografia della Crusca in rete

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DISAMATO
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DISAMATO.
Definiz: Add. da Disamare. Lat. non amatus, odio habitus. Gr. οὐκ ἠγαπημένος, μισηθείς.
Esempio: Rim. ant. Guid. Cavalc. E per amar mi trovo disamato.
Esempio: Rim. ant. Guitt. 91. Dolente, tristo, e pien di smarrimento Sono rimaso amante disamato.
Esempio: G. V. 10. 124. 1. Della quale (città) era capo, e signore Tano ec. molto temuto, e disamato da' suoi cittadini.
Esempio: M. V. 5. 48. E mostrò loro come il signore era un vil tiranno, nato d'un fabbro Saracino, e disamato da tutti per la sua tirannía.