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APPROVAZIONE, e talvolta anche APPROVAGIONE.
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APPROVAZIONE, e talvolta anche APPROVAGIONE.
Definiz: Sost. femm. L'approvare, Approvamento.
Dal lat. approbatio. –
Esempio: Colonn. Guid. 87: La qual cosa, perciocchè io non voglio affermare senza l'approvagione del vostro consiglio, mi puosi in cuore di manifestarla.
Esempio: Lemm. Testam. 73: E fatta solenne nota e scrittura d'essa approvagione nelle scritture e libri de' detti Consoli ec.
Esempio: Dav. Tac. 1, 52: Nè si lasciò, come il Senato voleva, giurare l'approvazione de' fatti.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 20: Se la medesima ragione vien colorata dalla fantasia,.... allora rapisce l'intelletto all'approvazione.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 371: Essendo diritto incontrovertibile della ragione dei re l'esigere l'approvazione de' sudditi.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 13: Tutti la testa Scossero allor d'approvazione in atto.
Definiz: § I. E per Confermazione, Conferma. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 366: Per manifestare la gloria d'Iddio, o per approvagione della fede.
Esempio: Segner. Pred. 347: Presupponendo io di combattere con chi non prezza Scritture, non prezza Padri, conviene.... che non citi Scritture (almeno a diritta approvazion della causa), non citi Padri ec.
Definiz: § II. E per la Facoltà di fare alcuna cosa.